CIVITANOVA MARCHE – Tremilaseicento farmaci di produzione cinese, recanti esclusivamente scritte in lingua cinese, sprovvisti della necessaria Autorizzazione all’immissione in consumo rilasciata dall’Aifa, e pubblicizzati sul web quale rimedio e cura all’infezione da Covid-19.
Sono stati i finanzieri della compagnia di Civitanova Marche, durante servizi di controllo economico del territorio, a scoprire il carico all’interno di un’auto, perché insospettiti dagli strani movimenti posti in essere dal conducente di origine cinese.
L’uomo non è stato in grado di esibire alcun tipo di documentazione a corredo della merce trasportata – anche in relazione all’acquisto della stessa – ed è stato segnalato alla Procura di Macerata per i reati di ricettazione (art. 648 del Codice Penale) e distribuzione ed importazione di medicinali non autorizzati, (art. 147, comma 2, del Decreto Legislativo 219 del 2006).
I prodotti medicali sono stati conseguentemente sottoposti a sequestro probatorio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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