TOLENTINO – “Sono circa 300 i cantieri aperti per la ricostruzione post sisma di Tolentino e finora abbiamo erogato 260 milioni di euro”: a dirlo all’Ansa è il sindaco Giuseppe Pezzanesi, tracciando un bilancio del lavoro fin qui svolto e guardando ai prossimi mesi che lo porteranno fino a maggio quando il suo secondo mandato si concluderà.
“Per quella data – racconta il sindaco – saranno conclusi anche i 205 appartamenti destinati a chi ha perso le proprie case e in questi 5 anni ha usufruito del contributo di autonoma sistemazione (Cas) o ha vissuto nell’area container”. Ricordare la scelta di non aver voluto le casette Sae, Pezzanesi ammette che “c’è voluto, per colpa della burocrazia, più del previsto per realizzare questi alloggi, ma resto convinto della bontà della scelta. Tolentino. Una volta che la ricostruzione sarà completata si ritroverà un patrimonio immobiliare vero e non delle casette di latta da smaltire, con i basamenti di cemento da bonificare”.
Se la ricostruzione privata ornai sta marciando, “anche quella pubblica sta muovendo i primi passi, a fine anno – fa sapere il sindaco – affideremo i lavori di recupero della Basilica di San Nicola, e stanno andando avanti anche i progetti per la ricostruzione delle scuole e del municipio e lo faremo con tecniche edilizie sostenibili per l’ambiente”. Il sindaco non si capacita, invece, di come “il governo si sia dimenticato di concedere la proroga della sospensione dei mutui, speriamo – sottolinea – che corra subito ai ripari, altrimenti centinaia di famiglie, ma anche gli enti amministrativi si ritroveranno in ginocchio”.
Infine, la ripresa delle attività economiche: “Qui a Tolentino sostanzialmente hanno tenuto, anche se le difficoltà affrontare sono state innumerevoli per via anche dell’emergenza Covid, certo è che nel cratere sismico sarebbe stato opportuno applicare una no tax area”, conclude Pezzanesi.