Estorsione a Pescara: 47enne ai domiciliari per il recupero di un prestito

Un 47enne di Pescara è finito ai domiciliari a causa dell’accusa di estorsione ai danni di un 50enne residente a Chieti e domiciliato a Francavilla al Mare. Il reato è avvenuto quando l’uomo, per ottenere indietro una somma di denaro che aveva prestato al conoscente, si sarebbe fatto consegnare i suoi documenti come garanzia.
L’arresto è avvenuto grazie all’operazione concordata dai carabinieri con la presunta vittima, che ha deciso di denunciare quanto stava accadendo. Tutto ha avuto inizio nel settembre 2022, quando il 50enne, trovandosi in gravi difficoltà economiche, si è rivolto all’amico chiedendo un prestito di mille e cinquecento euro. La condizione era che avrebbe dovuto restituire la somma, più trecento euro di interessi, entro venti giorni. Tuttavia, non riuscendo a onorare l’accordo, il 50enne avrebbe vissuto un vero e proprio incubo. Per mesi, avrebbe ricevuto minacce tramite messaggi WhatsApp, alcune delle quali piuttosto gravi, arrivando perfino alla richiesta di consegnare la carta d’identità e la patente. Purtroppo, la vittima avrebbe ceduto alla pressione e consegnato effettivamente i documenti richiesti. Solo quando la situazione è diventata insostenibile, il 50enne ha deciso di denunciare l’accaduto. Così, nella serata del 28 luglio, in collaborazione con i carabinieri, ha organizzato un incontro con il presunto estorsore in Largo Castelli, nei pressi delle Torri Camuzzi, allo scopo di saldare il debito e, soprattutto, di riavere indietro i suoi documenti.
Al momento della consegna del denaro pattuito, i carabinieri sono intervenuti tempestivamente, rinvenendo nell’automobile del pescarese sia i documenti del 50enne sia le banconote da cinquanta euro che gli erano state appena consegnate e che, apparentemente, il 47enne avrebbe fatto cadere tra i sedili dell’auto per nasconderle. Per l’uomo che ha precedenti penali, è quindi scattato l’arresto in flagranza di reato con l’accusa di estorsione. L’autorità giudiziaria, come detto, ha disposto per lui i domiciliari.
Dovrà ora rispondere dell’accusa di estorsione, un reato grave che potrebbe comportare conseguenze penali significative. Intanto, le indagini proseguiranno per far luce su ogni aspetto della vicenda e garantire giustizia alla vittima. L’episodio mette in luce l’importanza di denunciare eventuali pressioni illegali o minacce, ricordando a tutti che la legge è dalla parte di chi subisce tali azioni illecite.