(VIDEO) Due giovani, di circa vent’anni, di origini campane, in trasferta a Pescara, sono stati arrestati in flagranza dalla Squadra Mobile dopo un incredibile inseguimento. Si erano appena impossessati di svariati monili in oro e preziosi ricordi di famiglia di una signora ultraottantenne, raggirandola. Poco prima gli stessi avevano tentato di fare lo stesso ai danni di un’altra anziana, ma grazie al provvidenziale intervento della nipote, non hanno portato a termine il colpo. Quest’ultima è anche riuscita a fornire alla Polizia il numero di targa dell’auto su cui viaggiavano i giovani.
I due avevano telefonato alla signora facendole temere per l’incolumità della figlia qualora non fossero stati pagati 3 mila euro per il ritiro urgente di un pacco. Poi, avendo capito che la donna non era sola in casa, hanno tentato di convincere anche i familiari ad allontanarsi per recarsi nel vicino ufficio postale con una serie di scuse. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, uno dei due si è anche presentato personalmente alla porta di casa. La nipote della signora ha subito chiesto aiuto a dei conoscenti e ha allertato il 113, inducendo alla fuga i due giovani.
Poco dopo, spacciandosi per il nipote in difficoltà, gli stessi sono riusciti a raggirare un’altra signora. In questo caso l’hanno convinta a non comunicare nulla ad altri familiari, a raccogliere tutti i preziosi presenti in casa in un sacchetto e a lanciarli dal balcone, così da rendere più rapida l’operazione.
Le ricerche dei due hanno consentito a una pattuglia della Squadra Mobile di rintracciarli. L’auto, guidata dai due giovani, non ha rispetatto l’alt intimato dagli agenti e ha inziato una spericolata fuga, imboccando l’asse attrezzato e arrivando anche a speronare l’auto di servizio nel tentativo di fuggire. Durante il tragitto, i due hanno cercato di disfarsi della refurtiva gettandola dal finestrino. La pattuglia, però, è risucita a fermare l’auto in fuga e a recuperare il bottino, che poi è stato riconsegnato alla vittima.
I due presunti truffatori sono stati arrestati in flagranza per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e truffa aggravata in concorso ai danni di una signora anziana. Inoltre, sono stati denunciati a piede libero per l’altra tenatata truffa aggravata.
Questa mattina, il Questore ha firmato il foglio di via per i due giovani che non potranno rientrare nel Comune di Pescara per 3 anni.