“Offese gravi da una consigliera comunale e video censurato: si scusino lei, sindaco e Fanini”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Seconda nota stampa in un giorno del centrodestra sambenedettese in merito all’ultimo Consiglio Comunale e in particolare sulla votazione della maggioranza a favore della mozione di Luciana Barlocci, con la quale si è disposta la “desecretazione” degli atti relativi alla Commissione d’indagine sul rifacimento del manto erboso del Riviera delle Palme.

Durante la discussione, scrivono i partiti di centrodestra, una “consigliera comunale” avrebbe usato la parola “mongoloide” per offendere un collega. Questo sarebbe il motivo per cui la registrazione video del Consiglio Comunale sarebbe stata tagliata proprio in quel passaggio.

Qui il precedente articolo. 

Di seguito la nota stampa:

certe affermazioni gravi e offensive non si cancellano tranciando la registrazione di una diretta streaming del Consiglio comunale.

Parole come “mongoloide” utilizzate come strumento di offesa e giudizio rivolto ad una persona non dovrebbero essere pronunciate da nessuno ma, ancor di più, da chi sui banchi delle sedi istituzionali riveste la qualifica di pubblico ufficiale.

Risulta pertanto grave quanto pronunciato da una consigliera comunale del Comune di San Benedetto del Tronto nel corso dell’ultimo Consiglio.

La cancellazione della parte registrata durante la diretta streaming non cancella di certo l’inappropriatezza di un linguaggio che deve essere ripudiato senza se e senza ma, al contrario rischia di apparire come una complice copertura da parte di chi ha dato mandato ai tecnici per la rimozione di quel disonorevole linguaggio.

Sarebbero auspicabili scuse ufficiali o, nel caso la diretta interessata non fosse disposta, una netta presa di distanza del Presidente del Consiglio e dallo stesso Sindaco da certe espressioni che la politica e i rappresentanti delle istituzioni dovrebbero stigmatizzare con forza.

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