SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La mozione che la consigliera Aurora Bottiglieri (Pd-Articolo Uno-Nos) presenterà sul tema della Sanità nel prossimo Consiglio Comunale di San Benedetto il 26 marzo, sta creando divisioni in seno alla politica cittadina. La mozione chiede che San Benedetto sia dotato di un ospedale di Primo Livello, mentre la linea della Regione che in qualche modo vede più attenta la maggioranza Spazzafumo, è di due ospedali (San Benedetto e Ascoli) di Primo Livello su due plessi.
Di seguito una nota stampa di Fratelli d’Italia sul tema.
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La mozione presentata dalla consigliera Bottiglieri mira a destabilizzare la compattezza e l’unitarietà che la nostra Città ha sempre dimostrato sino ad oggi sul tema Sanità.
L’invito che Fratelli d’Italia rivolge alla consigliera Bottiglieri è quello di lavorare per unire le forze politiche che rappresentano all’interno del consiglio comunale la comunità sambenedettese e di non prestarsi a operazioni che tendono invece a dividere il nostro territorio.
La sua iniziativa di protocollare una mozione divisiva (anche all’interno della stessa maggioranza) sulla Sanità, presentandola con un manipolo di forze politiche espressione di quella sinistra che ha prodotto negli ultimi venticinque anni il disastro in cui versa la sanità marchigiana, è molto grave ancor più per il ruolo che ella riveste in qualità di Presidente della commissione Sanità.
Protocollare una mozione suggerita ad arte da rappresentanti di forze politiche bocciate dagli elettori alle regionali prima e alle amministrative comunali poi (tant’è che non possono più vantare una propria rappresentanza in Comune se non attraverso giochi di prestigio come quello di un cambio di nome del gruppo), mettendo il Consiglio di fronte a un fatto compiuto senza alcun preliminare confronto in Commissione, è un comportamento gravissimo sia dal punto di vista sostanziale che formale.
La Bottiglieri dovrebbe piuttosto relazionare in Consiglio sul depauperamento dei servizi ospedalieri prodotto dalla sua parte politica negli ultimi dieci anni mediante la chiusura degli ospedali e la iper-produzione di mobilità passiva, riferendo magari su quali sarebbero stati gli investimenti per la riqualificazione strutturale del nostro ospedale.
Se soltanto riflettesse su questo si accorgerebbe che proprio quelli che le suggeriscono il testo della sua Mozione sono gli stessi che negli anni passati nulla hanno previsto in bilancio e, al contrario, si davano un gran da fare per sostenere la linea dell’ospedale unico di vallata come chiedeva il PD pesarese con la complicità di quello ascolano.
Per tutte queste ragioni bocceremo convintamente la mozione delle sinistre e fin d’ora chiediamo a tutte le forze politiche che intendono impegnarsi seriamente per il bene di San Benedetto di fare altrettanto.