BISCEGLIE – Quanto è infinito il Città di Falconara? La risposta definitiva la si avrà stasera all’ultima sirena della Final Eight, ma intanto una mezza risposta la si riesce a dare dopo un’interminabile sfida di ieri contro la Lazio, vinta all’ultimo secondo. Macché, nemmeno.
È a 7 decimi dal triplice fischio che il Città di Falconara riesce ad avere la meglio sulle avversarie e strappare il pass per la finalissima contro il Real Statte (vittorioso ai rigori contro il TikiTaka Francavilla). La mette dentro Marta di rapina dopo una remuntada da far saltare le coronarie: da 0-3 Lazio a 3-3, ancora avanti Lazio a metà secondo tempo e via, correre fino al 5-4 dello scadere. Grande protagonista della serata, la portoghese Fifò: una tripletta da antologia per cancellare la prestazione sottotono dei quarti ma anche il giallo che le farà saltare la finale.
Quante emozioni al PalaDolmen di Bisceglie. Falconara–Lazio, la finale dello scorso anno che ha regalato il primo storico successo alle marchigiane, parte con tutt’altra piega. Al primo affondo in contropiede, al 3’, la Lazio mette già la freccia: Marchese serve Siclari, conclusione sul palo ma Marchese è sempre lì per ribattere in gol. Passa un minuto e ancora Marchese di testa anticipa Taty per il raddoppio sul lancio lungo di Mascia. Lazio sulle ali dell’entusiasmo. Polloni, la classe 2002 chiamata a sostituire Dibiase squalficata, fa un mezzo miracolo su Grieco ma pochi minuti dopo non può nulla sulla stessa numero 20 delle biancazzurre in volata solitaria: dribbling a centrocampo a evitare l’uscita disperata del portiere e tiro che rende vani i recuperi di Ferrara e Isa Pereira. Sotto di 3 gol dopo nemmeno 7 minuti di gioco. Una situazione che avrebbe ucciso le velleità di chiunque. Non le Citizens.
Mister Neri chiama un time out per richiamare all’ordine. Il messaggio è più che recepito e i primi vocaboli hanno lingua lusitana. Isa Pereira batte una rimessa da destra sul fondo per Janice, assist al bacio in mezzo per Fifò che la mette dentro: è lo squillo della riscossa. La gara si riapre. Mascia salva su Barca che di testa all’indiretto vai in anticipo su Janice mentre sul fronte opposto Polloni salva su Barca con Fifò che sbroglia anticipando Beita in agguato. Marta e Dal’maz scaldano le mani a Mascia che si salva in corner e poi l’azione capolavoro del 2-3: Taty per Dal’maz con due avversarie addosso, passaggio di tacco di nuovo a Taty che tira di prima intenzione, Mascia para ma non riesce a sventare la ribattuta di Capitan Luciani nell’immediato. Polloni tiene in piedi la baracca nel finale: prima esce alla grande per bloccare Pinheiro e poi chiude la saracinesca sulla conclusione ravvicinata di Grieco: il palo le offre una sponda benevola ma la 19enne dà prova di grande istinto e consente alle sue di andare a riposo con un inaspettato 3-2.
Ripresa: pronti, via ed è subito super lavoro per i portieri. Mascia al’2’30’’ si supera sulla conclusione di Fifò mentre Polloni salva sulla girata di Bruninha. Al 5’ le falchette pareggiano: Marta serve Fifò che scaglia un missile sotto la traversa. La Lazio barcolla ma rimette la testa in avanti con Grieco, implacabile, su punizione. Sotto di un gol il Falconara riprende a macinare. All’11’ Marta per Dal’maz che incrocia, Mascia regala un corner sui cui sviluppi la 99 sfiora di nuovo l’acuto. Fifò è incontenibile, forse la migliori prestazione da quanto è in Italia. Lotta su tutti i palloni e dalle sue parti sono si passa. Con le buone o con le cattive. Tant’è che alla fine arriva un giallo, fallo tattico a centrocampo, che le farà saltare la finale ma tra una giocata e l’altra ci scappa anche il terzo gol personale. Un’altra sassata: il 4-4 quando mancano poco più di 5’ dal termine. Ancora Citizens. Luciani lanciata da Isa ci prova Mascia fa il miracolo sul primo palo. Fifò, ancora lei, stessa posizione di prima, coglie un palo che grida vendetta. Sul fronte opposto la Lazio è sempre pericolosa in contropiede e Isa Pereira deve fare gli straordinari in scivolata su Marchese quasi al cospetto con Polloni. Una gara da vivere fino all’ultimo secondo. Il crono dice proprio così quando Taty indirizza verso la porta l’ultimo assalto: Mascia para ma non trattiene, Marta è fulminea come un cobra e la butta dentro in mischia. Game over, il Falconara è in finale.
La seconda finale di Coppa Italia consecutiva. Di fronte troverà il Real Statte, la squadra femminile che ne ha disputato il maggior numero, 8, vincendo, e anche questo è un record, 4 volte la Coppa Italia. Senza tregua. Tornerà Dibiase, non ci sarà Fifò. Fischio d’inizio oggi alle 20.15. Per continuare a sognare.
Di seguito il tabellino di Lazio-Falconara 4-5 (3-2 p.t.)
YOUGO LAZIO: Mascia, Siclari, Barca, Marchese, Grieco, Beita, Bruninha, Neka, Pinheiro, D’Angelo, Di Marco, Umbro. All. Chilelli
CITTÀ DI FALCONARA: Polloni, Taty, Marta, Luciani, Dal’Maz, Pandolfi, Praticò, Sabbatini, Janice Silva, Fifò, Pereira, Ferrara. All. Neri
MARCATRICI: 2’41” p.t. Marchese (L), 4’14” Marchese (L), 6’41” Grieco (L), 7’04” Fifò (F), 14’15” Luciani (F), 4’43” s.t. Fifò (F), 8’07” Grieco (L), 14’20” Fifò (F), 19’59” Marta (F)
AMMONITE: Pinheiro (L), Janice Silva (F), Marchese (L), Fifò (F)
ARBITRI: Dario Di Nicola (Pescara), Andrea Colombo (Modena), Lorenzo Di Guilmi (Vasto) CRONO: Fabio Maria Malandra (Avezzano).