Il questore di Ancona Cesare Capocasa ha chiuso per 7 giorni un centro scommesse in corso Carlo Alberto. Dai controlli è emerso che all’interno erano, spesso, presenti avventori con precedenti penali e di polizia, che spesso ingeneravano disagio e pericolo, concreto e reale, sia per i commercianti/artigiani della zona, sia per i residenti (comprese donne e minori). Il 13 febbraio erano stati segnalate due persone prive di green pass e gravate da numerosi precedenti penali nonché destinatari, rispettivamente, delle misure di prevenzione personali della sorveglianza speciale e dell’avviso orale.
Il 21 aprile, personale delle Volanti, coadiuvato dal Reparto Prevenzione Crimine di Perugia e dalla locale Unità Cinofila, ha notato davanti alla sala scommesse un gruppo di persone che stavano discutendo animatamente per l’aggiudicazione di un ticket di vincita in denaro, frutto di una scommessa giocata proprio all’interno dell’esercizio. Anche in questo caso la maggior parte dei soggetti identificati risultava gravata da precedenti penali e da misure di prevenzione.
La chiusura della sala scommesse è avvenuta nell’ambito di una intensificazione dei controlli sul territorio provinciale contro il gioco illegale, anche e soprattutto a tutela dei minori. Il monitoraggio è stato effettuato anche dopo un esposto in Questura della madre di due ragazzi che frequentano l’Oratorio Salesiano Don Bosco, attratti, nel quartiere di riferimento, da numerose sale scommesse.