ANCONA – Dopo l’ennesimo appello ai funerali di Fabio Ridolfi, e la raccolta fondi dell’associazione Luca Coscioni, nelle ultime ore Mario (nome di fantasia), il 44enne marchigiano tetraplegico da 12 anni, prima persona in Italia che può legalmente scegliere il suicidio medicalmente assistito, ha ricevuto la strumentazione e il farmaco per eseguirlo.
Sono stati consegnati dall’Associazione Luca Coscioni che, grazie a una “straordinaria mobilitazione”, aveva raccolto in poche ore 5mila euro per aiutare Mario a reperire la strumentazione che lo Stato non fornisce gratuitamente.
“In assenza di una legge – spiega l’Ass. Coscioni – lo Stato italiano non si è fatto carico dei costi dell’assistenza al suicidio assistito e dell’ erogazione del farmaco”.
“Mario” ha dichiarato: “grazie a tutti per avere coperto le spese del “mio” aggeggio, che poi lascerò a disposizione dell’Associazione Luca Coscioni per chi ne avrà bisogno dopo di me. Continuate a sostenere questa lotta per essere liberi di scegliere”.