Digitalizzate le pratiche post sisma. È attiva da ieri, all’indirizzo internet https://appsem.invitalia.it, la piattaforma telematica attraverso la quale i residenti dei Comuni del cratere sisma 2016 percettori del Cas o delle Sae, dovranno dichiarare il possesso dei requisiti per continuare ad usufruirne. In base agli accordi tra il commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016, Giovanni Legnini, il capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, le Regioni e i Comuni, la dichiarazione dovrà essere presentata entro il prossimo 15 settembre. I benefici dell’assistenza sono garantiti ai residenti che hanno ancora la casa inagibile, e che sono comunque nei termini per presentare la richiesta di contributo per la ricostruzione. Tale termine è stato fissato al 15 ottobre 2022 per i residenti che beneficiano di Cas e Sae e che non abbiano impedimenti oggettivi alla presentazione della richiesta di contributo. L’esistenza di questi eventuali impedimenti oggettivi dovrà essere denunciata nella dichiarazione da effettuare entro il 15 settembre, compilando un apposito spazio nel modulo online. Sarà poi cura dei Comuni verificare la reale sussistenza delle cause di impedimento. Il termine per la presentazione della richiesta di contributo sisma, per tutti gli altri cittadini che posseggono immobili resi inagibili dal sisma, resta per il momento fissata al 31 dicembre 2022. La mancata presentazione della richiesta del contributo di ricostruzione entro il 15 ottobre 2022 comporta, per i residenti che non hanno impedimenti oggettivi, la sospensione automatica del Cas, del rimborso dei canoni di locazione per chi si trova in immobili comunali o pubblici e la cessazione temporanea della gratuità di Sae, Mapre e strutture equivalenti, fino a che non venga presentata la domanda di ricostruzione.