PESCARA –
Grazie al piano d’azione “Synergy”, il cui obiettivo è quello di intensificare la simbiosi operativa tra le componenti terrestri e aeronavali della Guardia di Finanza, nella rete tesa dai militari del Reparto Operativo Aeronavale e del Comando Provinciale di Pescara è finita una piantagione di droga dell’entroterra pescarese, pronta per essere smerciata sul territorio.
Ad agire sul campo sono stati i militari antidroga del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara, che insieme ai finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale, sono riusciti ad individuare decine di piante di marijuana, alte fino a 1 metro e mezzo di altezza. Individuata la piantagione, le Fiamme Gialle hanno effettuato una perquisizione domiciliare a carico del coltivatore, un cittadino italiano cinquantenne proprietario del terreno, denunciato alla Autorità Giudiziaria locale per il reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope. Sequestrati gli arbusti già in essiccazione e quelli ancora interrati nel giardino, molto ben curati da un efficiente sistema di irrigazione. La perquisizione ha fatto scoprire ai militari pure un bilancino di precisione, utilizzato per la grammatura delle dosi di sostanza stupefacente da cedere agli avventori, anch’esso posto sotto sequestro. Al termine dell’operazione congiunta, il Comandante Provinciale di Pescara, Antonio Caputo, e il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale del capoluogo, Tenente Colonnello pilota Salvatore Vaporieri, hanno sottolineato che, specie nella provincia pescarese, crocevia tra il mare adriatico, le montagne e le campagne abruzzesi, il presidio della legalità possa essere adeguatamente assicurato con una prospettiva d’intervento multidimensionale.