SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alza la bandiera della vittoria il Partito Democratico di San Benedetto in riferimento alle contestazioni avanzate dalla Commissione di Garanzia Provinciale. A tal proposito la Segreteria Comunale del Pd, non senza note di polemica, fa presente che il ricorso presentato al Commissario Regionale Alberto Losacco e alla Commissione Nazionale di Garanzia annulla la delibera provinciale: due dei quattro Commissari provinciali firmatari sono decaduti per compiuto mandato quadriennale.
Nel merito, la Commissione di Garanzia Provinciale contestava che mancassero i numeri e che ci fossero stati dei voti non validi, contestando quindi l’elezione di Diana Palestini a segretaria comunale e di Claudio Benigni come vice. Numeri comunque contestati dai sambenedettesi, i quali hanno affermato che sono stati raccolti 22 voti sui 25 presenti in rappresentanza dei 28 iscritti.
“La delibera è stata notificata alla segreteria comunale solo dopo che aveva ottenuto ampio risalto sulla stampa il 26 agosto e poi ancora il 25 settembre, il giorno delle elezioni – scrivono i sambenedettesi – Il Ricorso si è reso indispensabile per difendersi dalle accuse infondate e irricevibili dei ricorrenti e per impugnare su più aspetti la delibera della Commissione Provinciale. Dunque una Commissione non solo incauta nella gestione ma sprovvista di qualsivoglia potere deliberante”.
“Per quanto ci riguarda si chiude oggi questo capitolo increscioso. D’ora in poi le nostre energie unitamente a quelle della coalizione e della nostra rappresentante in Consiglio Comunale Aurora Bottiglieri, torneranno ad essere spese per fare politica, attiva tra i cittadini. Restiamo disponibili a collaborare con gli organismi attivi e con gli iscritti volenterosi tutti che, con spirito costruttivo, vorranno collaborare per riportare il Pd tra le persone in una fase cruciale per l’Italia e per la città” conclude la nota.