Rigopiano, altro rinvio per il processo. I parenti delle vittime: “Amareggiati e delusi”

Ennesimo rinvio al tribunale di Pescara per il processo sul disastro dell’Hotel Rigopiano di Farindola, che il 18 gennaio 2017 fu travolto e distrutto da una valanga, provocando la morte di 29 persone. Stavolta la causa è lo sciopero degli avvocati del foro di Avezzano (L’Aquila), che protestano contro la mancanza di personale in tribunale. Due legali impegnati nel processo fanno parte proprio di quel foro. Verranno quindi rinviate le tre udienze in programma dal 26 al 28 ottobre. Si tornerà in aula il 9 novembre, con la discussione della superperizia eseguita dal pool di esperti del Politecnico di Milano. “Siamo amareggiati, arrabbiati e profondamente delusi da un sistema giudiziario che permette tutto ciò – spiegano i parenti delle vittime -. Abbiamo atteso sei lunghi mesi contando i giorni e le ore per arrivare alle udienze calendarizzate, poi ci cade il mondo addosso. L’astensione è un diritto, per carità, come lo è lo sciopero per tutti i lavoratori, con la differenza che i comuni mortali hanno dei limiti, dei periodi lavorativi in cui non possono scioperare, perché recherebbero un grande danno agli altri. Ma la legge, evidentemente, non è uguale per tutti”.