ASCOLI PICENO – Lorenco Simic è stato uno dei migliori di Bari-Ascoli: il difensore croato al San Nicola ha disputato l’intera partita, fornendo una prova convincente e trovando anche il gol, che ha sbloccato il match.
“Sono orgoglioso di aver giocato una partita così in uno stadio bello, davanti a 30.000 persone” – ha dichiarato il bianconero – Tutta la settimana ci eravamo preparati per quella gara, abbiamo lavorato bene tutti in fase difensiva. Come ha dichiarato il Mister nel dopo gara, la fase difensiva inizia dall’attaccante e finisce col portiere. Abbiamo disputato una bella prova di squadra. Sì, quando ho fatto gol ho visto che l’arbitro non aveva convalidato subito, questo VAR dà tante emozioni. Mi hanno chiesto se avevo toccato con la mano e ho detto di no, non c’era fuorigioco, ero sicuro che fosse gol regolare. A dire la verità ero certo che avrebbero convalidato anche la rete di Dionisi, a cui avevo fatto l’assist, ma poi è stata annullata, col VAR non si sa mai. Sono molto felice se posso aiutare la squadra, da quando sono arrivato ho sempre avuto qualche problemino fisico, ma a Bari ho avuto l’opportunità di giocare; adesso ho fiducia in me, sono troppo felice. Fisicamente sono un po’ stanco, è normale quando non giochi per tanto tempo, sono un po’ affaticato all’adduttore, ma tutto bene. Quando si vince è tutto più facile. Il Bari è una squadra forte, sono bravi in attacco, ma nel nostro gruppo abbiamo una forza incredibile, può capitare che ci siano momenti difficili, in cui le cose non vanno come vorremmo, ma questa squadra è forte, dobbiamo essere tranquilli, lavorare e poi si vedrà il risultato. Al San Nicola abbiamo giocato una bella partita contro una squadra forte e abbiamo dimostrato d’essere forti anche noi e di poter fare un bel campionato quest’anno”.
La Sampdoria, avversario di Coppa dei bianconeri, è una vecchia conoscenza di Simic, che a vent’anni arrivò in Italia proprio per vestire la maglia blucerchiata. Il difensore non è mai sceso in campo con la Samp, che lo diede in prestito per fargli imparare la lingua:
“Dopo tanti anni torno a Marassi, mi era già capitato in passato quando militavo nelle file della Spal. Quando arrivai in Italia non parlavo l’italiano, sarà per me una bella partita, ma dobbiamo dimenticare il match di Bari e guardare avanti con fiducia, avremo di fronte una squadra forte, uno stadio bello. Loro sono in difficoltà in campionato, ma sono sicuramente forti, ci prepariamo per disputare una bella gara”.