“La questione relativa allo stoccaggio del gas, a San Benedetto, non è ancora chiusa”. Ad alzare la voce è il Movimento Cinque Stelle, che ripercorre le tappe principali di una vicenda ormai annosa. “Non è vero che qualora il Tar respingesse il ricorso della Gas Plus si metterebbe definitivamente una pietra tombale sul progetto dello stoccaggio – spiegano i rappresentanti penta stellati di San Benedetto -. Conosciamo benissimo la situazione, da quando nel 2011 iniziammo una battaglia sul campo che, sebbene faticosamente, stiamo seguendo con grande attenzione, ancora oggi, muovendoci anche tra i vari ministeri. Affermiamo che siamo noi soli a finanziare, con cifre importanti, tutte le tappe politiche, amministrative e monetarie del nostro ricorso pendente ancora presso il Tar del Lazio. Sappiamo che non è finita, e non finirà nemmeno se il Tar respingesse il ricorso della Gas Plus e abbiamo delle buone ragioni per crederlo. Una volta decaduta la Via in itinere (valutazione di impatto ambientale), infatti, potrebbe ricominciare, con un nuovo progetto, l’iter autorizzativo per una nuova concessione dell’autorizzazione per installare a San Benedetto lo stoccaggio gas. Crediamo anche che ora al ministero, con il nuovo esecutivo, potrebbero trovare porte aperte, anzi portoni. Per questo crediamo necessario, e urgente – conclude il Movimento Cinque Stelle -, che quella zona venga resa edificabile, con tutti i vincoli e i limiti del caso, con una opportuna variante al Prg”.