ANCONA – Sette gol dopo 12 giornate: Alberto Spagnoli è il bomber dell’Ancona. Un’Ancona che ancora una volta ha rimandato il decollo (ottava dopo l’1-1 sul campo del fanalino di coda San Donato). Ma l’attaccante biancorosso è ottimista. Di seguito l’intervista rilasciata al sito ufficiale del club.
“Sono felice di come stanno andando le cose sul piano personale – ha detto la punta -, ma non vivo solo per il gol. Sento sempre il dovere di dare una mano ai miei compagni, però ammetto che grazie ai consigli del mister, sto facendo tutto il possibile per togliermi l’etichetta della punta poco prolifica”.
Alberto, dove può arrivare l’Ancona?
“Non so dove arriveremo, ma abbiamo mostrato ampi margini di miglioramento. Non siamo arrivati a Montevarchi con la pancia piena, semplicemente non esistono partite scontate. I risultati del girone B lo testimoniano, teniamoci il punto pensando all’Imolese”.
Come ti trovi in città?
“Molto bene. La città è bellissima, in particolare il centro. I posti sono suggestivi e ovunque vai puoi sempre scoprire il mare. E poi con i tifosi: ho avuto esperienze positive, ho trovato sempre persone educate, che ti salutano. Mi è capitato di vivere in posti meno accoglienti”.
Per uno chef appassionato è il posto ideale.
“Certamente. Ho scoperto Ancona anche da questo punto di vista e mi sono reso conto che ci sono tante prelibatezze”.
Chi era il tuo idolo da ragazzino?
“Dico Ibrahimovic, poi Luca Toni. Il secondo prima di diventare un campione affermato ha fatto tanta gavetta. Per questo lo apprezzo ancora di più”.
In conclusione?
“Spero di continuare a segnare e vincere il più possibile con questa maglia”.
Foto US Ancona