SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Samb di nuovo al lavoro. Dopo un giorno di riposo. E dopo, soprattutto, la domenica bestiale della contestazione aspra al presidente Renzi e al direttore sportivo Cozzella, mentre sul campo maturava il secondo 0-0 filato (con il fanalino di coda Roma City), quello che ha fatto scivolare i rossoblù a meno 9 dalla vetta.
Calma apparente. Ma dietro le quinte si bolle. Renzi, come 11 mesi fa per il caso Pirozzi, aspetta che sia Cozzella – additato quale responsabile numero 1 dell’attuale situazione – a fare una mossa. Il presidente della Samb, legatissimo al dirigente napoletano, non lo esonera. Attende le dimissioni di Cozzella. Anche stavolta si toglierebbe dagli impicci. Ma ancora niente.
È uno stallo che non potrà trascinarsi ancora per molto: il mercato dei dilettanti riaprirà il 1° dicembre (chiusura il 16) e la Samb (dopo Acunzo e il ritorno di Alboni) va sistemata.
Mentre sta per arrivare il tempo delle scelte, gli uomini di Prosperi (5 punti nella 5 partite della sua gestione: anche lui sarà presto valutato) preparano la trasferta di domenica ad Agnone contro la Vastese di Lucarelli (una vittoria e una sconfitta in due gare per il tecnico abruzzese, propostosi dopo l’esonero di Alfonsi). Andranno valutati Berti, Chinellato e Zaffagnini.