SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’è poco da festeggiare. Anzi zero. Con un presidente inadempiente; una squadra senza rimborsi spese da quattro mesi e mezzo, e in ogni caso pochi passi sopra i playout; una tifoseria che non ne può più e ha mollato tutti: giocatori e società. E poi il silenzio stampa, gli allenamenti a porte chiuse e la scorta della Digos, il coprifuoco serale, insomma un clima da tutti contro tutti.
E allora l’imminente centenario, che cade tra meno di tre settimane, il 4 aprile 2023, non verrà celebrato dalla Samb di Roberto Renzi. Questo almeno è quello che filtra. C’era qualche iniziativa in cantiere (inclusa una maglia celebrativa), ma tutte le idee sono state rimesse nel cassetto. Si rischierebbe di indispettire ancora di più una piazza inviperita. Lo zoccolo duro del tifo ha disertato sia la sfida con il Porto d’Ascoli, sia la trasferta di Riano con il Roma City. 216 paganti nella stracittadina, 17 per il viaggio romano. Loro hanno già sposato un altro progetto, quello che fa capo a Vittorio Massi, ironia, numero uno del Porto d’Ascoli.
Domenica intanto, contro la Vastese, si gioca a porte chiuse per i fatti nel derby di 11 giorni fa. La prossima aperta al pubblico nel turno prepasquale del 6 aprile, contro il Fano. Ma niente festeggiamenti per le 100 candeline spente due giorni prima.
Nella foto il presidente Renzi in tribuna in occasione di Samb-Porto d’Ascoli del 5 marzo