E’ tutto pronto per il centenario della Samb. Grazie alla Samb Legend, l’associazione composta dagli ex calciatori, San Benedetto del Tronto può festeggiare questa data storica.
Era infatti il 4 aprile 1923 quando nella hall dell’albergo Eden, dove oggi c’è la sede dei Padri Sacramentini in via Crispi, si concretizzò la fusione tra le tre società calcistiche cittadine, la Fortitudo, La Serenissima e la Forza e Coraggio.
E da lì è nata la gloriosa storia della Samb che tra gioie e dolori soprattutto, negli ultimi 34 anni, ha scritto pagine epiche nel calcio nazionale con ben 21 anni di Serie B e tanti di Serie C. Numerosi saranno gli ex calciatori che si ritroveranno al vecchio Ballarin, stadio che ha segnato un periodo fondamentale nella storia della Samb. Lì infatti si conquistarono le tre promozioni in Serie B, la prima del 55-56, del 73-74 e della stagione 80-81.
Emozioni uniche e irripetibili come la conquista della C1 nel campionato 2001-2002 con una splendida rimonta e la fino alla finale play off col Brescello con oltre settemila tifosi al Tardini di Parma. Insomma è cosa buona e giusta renderle merito e gloria.
La tifoseria si stringerà intorno alla sua squadra del cuore colorando la città di rossoblù. Si inizierà dal raduno al Ballarin, alle ore 10, e a seguire pranzo all’hotel Calabresi dove si terrà la cerimonia di premiazione con la proiezione di un video sulla storia della Samb con immagini inedite. Saranno distribuite maglie celebrative, mentre sono 40mila le tovagliette consegnate ai bar e ristoranti della città. Insomma ci sono tutti gli ingredienti giusti per una giornata di festa.
Tantissimi gli ex Samb presenti. Tra di loro immancabile Gregorio Basilico, uno dei simboli della SamBergamasco che ottenne la seconda promozione in B nel 1974, il quale torna periodicamente a San Benedetto: “Mi sento sambenedettese d’adozione, sono tornato ancora con mia moglie e mi sembra di vivere da sempre in queste strade. Ho ricordi bellissimi della Samb, su tutti ovviamente la promozione in Serie B. A San Benedetto c’era un’atmosfera… fantastica, da impazzire. C’era gioia ovunque. Sono state emozioni indescrivibili.”