L’ex Ancona Turchi picchiato durante una partita di calcio giovanile

Ex giocatore malato di Sla aggredito durante una partita di calcio giovanile finisce in ospedale. È successo al termine del match tra Brusaporto e Uesse Sarnico, gara valida per la categoria Allievi Elite under 17 giocata ad Albano Sant’Alessandro domenica scorsa, quando il responsabile del settore giovanile del Brusaporto, Stefano Turchi, è stato aggredito dal genitore di uno dei ragazzi dell’Uesse Sarnico: lo riporta L’Eco di Bergamo.

Turchi, classe 1969, ex centrocampista che nelle Marche ha vestito le maglie di Ancona e Vis Pesaro, ha sporto denuncia alla stazione dei Carabinieri di Grumello del Monte, dopo essere stato medicato all’ospedale di Seriate a causa delle ferite riportate e curato dopo la diagnosi di un trauma cranico rilevato a seguito di una Tac.

Turchi, aggrappato alla rete di recinzione, avrebbe tentato di calmare il genitore di un ragazzo che avrebbe risposto aggredendolo. Finito a terra, sarebbe stato colpito con calci e pugni dal genitore infuriato che si sarebbe sfogato anche contro la vettura di Turchi, causando notevoli danni.

“Così non si fa calcio, sono distrutto moralmente” ha detto Turchi all’Eco di Bergamo. “Sono anche spaventato al pensiero che una persona come me che ama il calcio e che si trova in condizione di non potersi difendere può diventare vittima di una tragedia. Sto pensando di abbandonare tutto, di farmi indietro, nonostante tutta la mia vita sia stata dedicata al calcio. Certo, sarebbe una sconfitta per me, sia come uomo, sia come sportivo e anche come portatore di handicap. Ma se devo rischiare la vita andando a seguire una partita di calcio, non ne vale la pena”.

Foto Il Tirreno