La giunta comunale ha approvato questa mattina l’atto di indirizzo e lo schema per la firma di un accordo tra Comune, Soprintendenza e Università Politecnica delle Marche per la valorizzazione dell’ex convento di San Francesco. Con questa decisione si pongono le basi per una collaborazione più ampia tra i vari Enti, e per lo sviluppo di progettualità che consentiranno di valorizzare un’area storica, artistica e urbanistica interessante e significativa. Si tratta di uno “spazio pubblico aperto – si legge nella delibera – capace di rappresentare una nuova centralità urbana all’interno del tessuto storico di Ancona”, a partire da un’idea che il Comune pone come input per future elaborazioni progettuali, che consenta di conciliare la valorizzazione del verde con le suggestioni dei resti architettonici esistenti.
“La Chiesa di San Francesco alle Scale e la contigua struttura conventuale – spiega il documento licenziato dall’esecutivo – hanno rappresentato nel corso dei secoli uno dei più importanti organismi monumentali del centro storico”. Le diverse vicende, in particolare gli eventi bellici del 1943 – 44 e il terremoto del 1972, hanno notevolmente danneggiato l’antico convento. Per il recupero e la valorizzazione del complesso il Comune di Ancona e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ancona e Pesaro-Urbino hanno già siglato, nel 2016, un Protocollo d’Intesa. Il passaggio attuale, che prevede la condivisione di intenti con l’Univpm, consentirà di procedere più concretamente nel percorso progettuale.
All’interno dell’accordo, infatti, l’Università si fa carico delle attività di ricerca, da attivare nell’ambito dei dottorati e dei laboratori di Tesi di Laurea, della promozione di concorsi di idee per studenti e neo-laureati, in collaborazione con associazioni locali e specializzate nel settore del recupero del patrimonio e della rigenerazione urbana. Accanto a questo impegno, il Comune di Ancona si rende disponibile per mettere a disposizione materiali, studi, approfondimenti, progettualità e strategie riguardanti il palinsesto urbano di riferimento e il complesso conventuale di San Francesco e la Soprintendenza garantisce la collaborazione scientifica, il coordinamento e la direzione delle azioni e delle attività relative alla conservazione e al restauro, la supervisione storico-scientifica, la disponibilità di materiali documentari.