PESARO. Si è conclusa ieri l’attività di bonifica del territorio coordinata dalla Prefettura di Pesaro Urbino e dal Comando delle Forze Operative Nord di Padova e condotta dagli artificieri dell’Esercito Italiano ed effettivi al Reggimento Genio ferrovieri di Castel Maggiore per la distruzione di una bomba d’aereo UK mod GP MK V da 500 libre presso la cava “Stroppato” di Pesaro. L’ordigno era stato rinvenuto il 28 marzo presso un’area cantieristica per i lavori di realizzazione della bretella “urbinate” dell’autostrada A14 presso Strada del Montefeltro. La bomba, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, era in perfetto stato di conservazione, ma inerte perché priva dei congegni di attivazione. La distruzione è avvenuta in due distinte fasi: nella prima gli artificieri del Reggimento ferrovieri hanno trasportato l’ordigno presso la cava “Stroppato”. Nella seconda si è provveduto al brillamento e alla distruzione in sicurezza dell’ordigno. Gli artificieri hanno realizzato un “fornello” atto a contenere l’ordigno, successivamente ricoperto con materiale inerte a bassa granulometria, e in ultimo mediante azione controllata a distanza ed in massima sicurezza, hanno provveduto alla distruzione del manufatto rinvenuto. L’esperienza degli specialisti dell’Esercito di Castel Maggiore testimoniata dai 370 interventi svolti nel corso dell’ultimo anno, nella propria area di competenza (Marche, Umbria e province di Bologna, Forlì Cesena, Rimini e Firenze), ha permesso l’ottima riuscita dell’attività, fa sapere la Prefettura. Il prefetto Emanuela Saveria Greco ha ringraziato tutte le componenti interessate per le complesse e delicate operazioni di bonifica, a cominciare dagli specialisti dell’Esercito, le forze di polizia, i vigili del fuoco, il Comune di Pesaro, la Provincia di Pesaro Urbino, la Croce Rossa Italiana, il Servizio 118, l’Enac e la Società Autostrade spa.