Pescara – Il parroco di Rancitelli: “Basta droga, qui ci vogliono scuole e biblioteche”

PESCARA – Dopo la demolizione sorgeranno due nuovi edifici, costruiti secondo criteri che puntano alla sicurezza e all’ efficientamento energetico. 56 alloggi più i locali a piano terra e poi anche una piazza. Per la ricostruzione dei palazzi moderni è previsto un ulteriore finanziamento di fondi Cipe, pari a quasi 7 milioni di euro.
Siamo al Ferro di Cavallo, complesso di case popolari, che si trova nel quartiere Rancitelli di Pescara, dove ieri è stato allestito il cantiere.
Il progetto definitivo è in fase di approvazione, poi l’Ater, azienda territoriale di edilizia residenziale, passerà a quello esecutivo. La gara sarà pronta per l’estate, tra giugno e luglio.

“La demolizione del Ferro di Cavallo è l’atto finale di un’attività che ha prima visto liberare quasi 80 immobili e ricollocate in appartamenti resi agibili e ristrutturati circa 70 famiglie. Poi c’è stata la procedura di gara per l’abbattimento e dopo ci sarà la ricostruzione dei luoghi e delle abitazioni”, ha precisato Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio regionale. “Un’operazione che ci attendiamo da 25 anni. Si sono alternati più governi di centrodestra e di centrosinistra. Non credo che a Villa Del Fuoco le forze dell’ordine non abbiamo cercato di tutelare al massimo la sicurezza di tutti. Diciamo che i luoghi devono essere vissuti, quindi è giusto che qui venga un presidio della Polizia Municipale, che venga la sede dell’Ater, che le abitazioni vengano date a categorie in difficoltà, ma non devono essere necessariamente indigenti totali. Pensiamo alle nuove povertà, quindi anche la topologia di assegnazione di questi immobili contribuirà a renderli maggiormente sicuri. Senza le nostre leggi non sarebbero mai arrivati e riconsiderati i finanziamenti che abbiamo ulteriormente trovato ed ereditato dalla precedente amministrazione regionale D’Alfonso”.