ASCOLI PICENO – Adesso l’Ascoli fatica tremendamente a restare aggrappato all’idea del salvarsi a basta. Non solo e non tanto per la sconfitta del Pisa prossimo avversario, nel turno precedente, con il Bari. Ma anche e soprattutto per il caso Reggina. Esploso in maniera violenta, e le avvisaglie c’erano tutte. Deferimento bis per il club calabrese. Meglio: maxi-deferimento. Con sette capi d’imputazione: sia quelli relativi ai mancati pagamenti al 16 febbraio già sanzionati col meno 3 in classifica, sia i nuovi relativi alla scadenza del 16 marzo. E c’è già la data di quando la Reggina dovrà comparire davanti al tribunale federale: 11 maggio, dunque prima delle penultima giornata della stagione regolare.
In ogni caso non si dovrebbe andare al rinvio dei playoff, qualora gli amaranto optassero per ulteriori ricorsi. La Lega B non intende aspettare: una sentenza di primo grado è esecutiva e quindi i punti tolti anche nel secondo processo definiranno la classifica. La stessa Lega nel Direttivo di ieri ha affrontato il caso e ha sottolineato “la assoluta priorità della salvaguardia della competizione sportiva, il cui regolare svolgimento dev’essere preservato da ogni alterazione” si legge in una nota.
Reggina virtualmente fuori dai playoff e Ascoli, al momento a 3 punti dai calabresi e dal Pisa, tornato prepotentemente a sperare di rientrarci: è fuori da novembre. I bianconeri ci credono. Tanto che, notizia anticipata dal Corriere Adriatico, la società ha fissato un premio per la vittoria sui toscani nerazzurri, nel match di lunedì alle 15. Mentre patron Massimo Pulcinelli lancia ulteriori appelli a riempire il Del Duca, per mister Roberto Breda il problema Simic: il difensore croato ha preso una brutta botta in allenamento, andrà valutato. Verso il recupero, invece, Marsura. E torna disponibile, dopo la squalifica, l’attaccante Forte.
Infine: oltre 300 i biglietti acquistati in prevendita (si chiude domenica alle 19) dai tifosi del Pisa in vista del match di lunedì.