FERMO – Una giornata di grande fermanità ieri a Casa Fermana, dove si è svolta, durante una cerimonia molto partecipata, la premiazione con la consegna di due targhe a Il Canarino dell’Anno e alla Rivelazione dell’anno. Un doppio premio nato su iniziativa della pagina social Fermanità Nostalgica che, partendo dalle pagelle redatte dopo ogni gara da Francesco Alberti (voce delle gare casalinghe gialloblù per Radio Fermana) e insieme ad una apposita commissione di tifosi, ha individuato 5 nomi per ogni categoria. Poi la palla è passata ai tifosi che hanno espresso il proprio parere con i like e hanno decretato i due vincitori.
Il Canarino dell’anno è stato associato alla figura di un tifoso storico Alvaro Falconieri ed è stato vinto da Manuel Giandonato (33 partite e 6 reti): il premio al capitano è stato consegnato proprio dai parenti di Falconieri. Il capitano è stato il più votato in una rosa di cinque nomi composta, insieme a lui, da Gianvito Misuraca, Manuel Fischnaller, Giulio Parodi e Stefano Pellizzari.
Per la Rivelazione dell’anno, premio alla memoria di Simone Seghetta, il riconoscimento è andato al classe 2002 Matteo Maggio (35 presenze, tutto compreso, e 5 gol): a premiarlo la moglie e i figli dello stesso Seghetta e il gruppo Irriducibili. Matteo Maggio è stato il più votato del sestetto composto anche da Jonathan Spedalieri, Nicola Borghetto, Christian Scorza Andreas Gerktsos e Federico Romeo.
A fare gli onori di casa e raccontare i motivi per cui è nato il premio appunto Francesco Alberti e il giornalista Daniele Iacopini, entrambi visibilmente emozionati nel raccontare la genesi di questa iniziativa e le emozioni che questa stagione gialloblu. Per la Fermana presente l’intero staff tecnico, i calciatori della rosa e la dirigenza guidati dal presidente Umberto Simoni, l’amministratore Vinicio Scheggia e il direttore generale Andrea Tubaldi. Tantissimi i tifosi presenti tra cui anche l’ex presidente Roberto Mistretta, ma pure le delegazioni dei gruppi dei tifosi gialloblu cui la società ha voluto donare a ognuno un piccolo regalo, in segno di riconoscenza per il grande amore e il sostegno durante la stagione.
Al termine gli organizzatori hanno offerto un piccolo rinfresco ed è stata l’occasione per tutti quanti di salutare calciatori e staff gialloblu che poi, insieme a dirigenti e società, hanno fatto il consueto “rompete le righe” con la cena al Ristorante Chalet Cobà a Porto San Giorgio.
Foto Fermana FC