Per la Vigor Senigallia è il saluto al proprio pubblico e l’occasione di restare aggrappata al sogno, di provare a resistere fino all’ultimo. Stavolta però se la capolista Pineto, avanti di 4 punti, dovesse vincere sul campo del Roma City, che pure lotta per evitare i playout, fine dei giochi con 90 minuti d’anticipo. Invece per la Sambenedettese, già salva – ma solo sul campo – è l’ultima trasferta, senza obiettivi se non quello di chiudere degnamente, dopo un campionato drammatico, come l’ha definito più volte mister Manolo Manoni, che di partite ne ha firmate 13, ma il segno della stagione era fin troppo chiaro già da prima.
Derby rossoblù allo stadio Bianchelli, domani alle 15. Un derby agli antipodi. La matricola guidata da Aldo Clementi è stata l’autentica sorpresa del girone F. Mentre la Samb una delusione totale. Il presidente Roberto Renzi è stato l’artefice di un altro fallimento tecnico e adesso, con le quote pignorate e un tot di debiti (rimborsi spese, lodi arbitrali, premi, fornitori), annaspa per evitare pure quello societario. Nell’indifferenza della piazza, però, che da inizio marzo ha chiuso con la sua Samb. E allora ecco continue voci di cessione e di improbabili soci. Ma nulla sembra muoversi. Se non il continuo arrampicarsi sugli specchi di Renzi, dopo aver disatteso anche l’ultimo pagherò promesso alla squadra.
Derby agli antipodi, allora. La Vigor ha chiamato a raccolta il pubblico per una domenica che comunque vada dovrà essere una festa. Da San Benedetto, invece, per i motivi di cui sopra, al solito qualche decina di fedelissimi, con biglietti acquistabili direttamente al botteghino prima della partita.
Clementi, corsaro all’andata al Riviera delle Palme il dicembre scorso, è senza D’Errico, Rotondo, Perri e Pierpaoli. Manoni ritrova Cardella dopo due turni di squalifica, ma non è scontato giochi. Indisponibili Chinellato, Tassi, Murati e Mazzi e i separati in casa Lulli e Torromino. Zaffagnini non è al meglio, ma figura comunque tra i 21 convocati. Possibile che ritrovino spazio, in formazione, il recuperato Del Moro e Alboni. Poi, magari a gara in corso, anche qualche altro giovane tipo Sciarra e Scarponi.