Nella riunione del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi è stato dato il via libera ai primi provvedimenti per fronteggiare l’emergenza maltempo. E’ stata approvata un’ordinanza di Protezione civile che estende lo stato di emergenza ai Comuni colpiti dalla seconda ondata di alluvione in Emilia-Romagna, con riserva di estenderlo anche ai Comuni colpiti nelle Marche e in Toscana. Ma cosa significa? Servirà un altro percorso, come detto dal presidente del consiglio Giorgia Meloni, per dare risposte ai territori marchigiani, in particolare a quelli della zona nord, interessati dal nubifragio. La quantificazione del primo stanziamento ammonta a un totale di 2 miliardi di euro, ma nella provincia di Pesaro-Urbino, si resta ancora in attesa di capire quante risorse effettive arriveranno dal governo. A Pesaro sono già stati stimati 10 milioni di euro di danni ad imprese e abitazioni. Tra le aree più colpite dal nubifragio, c’è il tratto costiero di viale Trieste vicino al rio Genica. Le spiagge della zona di Levante a ridosso del torrente Genica nella zona della foce, si son ritrovati con molti metri in meno di arenile. E una quantità notevole di tronchi e detriti vicino agli ombrelloni e in acqua. Le ruspe sono al lavoro per i ripascimenti. Ma l’avvio della stagione balneare è in ritardo.