Una giornata intera di sopralluoghi ieri da parte dei tecnici della Protezione Civile Nazionale e regionale a Pesaro. Sono state visionate tutte le aree cittadine danneggiate dal maltempo della scorsa settimana, dalla costa ai quartieri periferici fino al Parco San Bartolo, dove si sono verificate 50 frane. Il responso del piano redatto dai tecnici del Comune indica 11 milioni di euro di danni complessivi, dei quali 7,5 milioni subiti dai privati e 3,4 milioni relativi alle spese per la messa in sicurezza del territorio. 170 finora le segnalazioni arrivate all’amministrazione comunale, ma il numero è in costante aumento. Ora si attende di capire se il Governo coprirà i costi dei danni, con il riconoscimento dello stato di emergenza anche per le Marche, dopo averlo deliberato qualche giorno fa per gli alluvionati dell’Emilia-Romagna. Alle 18 è in programma il consiglio dei Ministri che dovrebbe dare il via libera, attraverso l’estensione di un’ordinanza della Protezione Civile, allo stato di emergenza anche per i comuni colpiti dal nubifragio nei territori marchigiani e toscani. Come ha ricordato il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che si dice fiducioso, la premier si è presa l’impegno di predisporre un nuovo provvedimento ad hoc per le Marche. Il presidente del Consiglio Meloni, proprio per questo appuntamento tornerà a Roma nel tardo pomeriggio dopo il sorvolo sulle zone alluvionate dell’Emilia Romagna con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Convinto che l’esecutivo nazionale riconoscerà lo stato di emergenza anche per le Marche, è il Governatore Francesco Acquaroli.