La sorridente Elena Stipa sarà la ‘dama della rosa rossa’ per la Quintana del prossimo 8 luglio. Il sestiere rossoverde, infatti, è stato il primo a svelare il nome della ‘signora’ che impreziosirà il corteo in notturna, nel corso della conferenza che si è svolta ieri sera nella sede di rua degli Sgariglia in presenza del caposestiere Mariangela Gasparrini, il console Vittorio Crescenzi e il cavaliere Pierluigi Chicchini. Elena, bancaria 43enne, proverà anche un’emozione particolare, quella di sfilare con accanto la figlia Sofia, di dieci anni. “Ringrazio il sestiere, che mi sta permettendo di vivere un sogno – ha esordito la dama -. Sono lusingata per essere stata scelta a ricoprire un ruolo così importante. Avere mia figlia vicino, nel corteo, sarà qualcosa di straordinario e mi auguro che anche lei possa provare forti emozioni”. Elena Stipa indosserà un abito rosso bordeaux con ricami in oro, che è già uscito in altre occasioni. La ‘dama della rosa rossa’ ha anche una forte passione per la politica: è infatti consigliere comunale, dopo essersi candidata nella tornata amministrativa del 2019. Il corteo rossoverde, poi, come al solito sarà arricchito anche da altre figure caratteristiche: Valentina Spurio e Patrizia Alesi, infatti, interpreteranno i ruoli di Menichina Soderini e Flavia Guiderocchi, sfilando a cavallo. “Si tratta di due sestieranti doc – ha spiegato il caposestiere – e siamo davvero felici di averle scelte, perché sono cresciute nei nostri gruppi mettendosi sempre al servizio del sestiere”. I coniugi Antonella Sabbatini e Alberto Sassetti, invece, rappresenteranno i marchesi Sgariglia. Emozionato anche il cavaliere folignate Pierluigi Chicchini, che a luglio correrà la sua quinta Quintana. “Vengo da un periodo duro, ma ci sto mettendo tutto me stesso per farmi trovare pronto – ha promesso il portacolori rossoverde -. Devo tanto a questo sestiere. Sarà un mese tosto, ma lavoreremo nel migliore dei modi per potercela giocare. Sant’Emidio merita di vincere il Palio, che manca ormai da troppi anni”. Chicchini ha ricevuto anche l’elogio del console Crescenzi, che lo ha definito “un cavaliere con la C maiuscola’.