‘Aprite le vostre braccia per stringere il maggior numero di bambini, amarli e proteggerli come se fossero vostri”. Sono le parole di Audrey Hepburn nel suo ruolo di straordinaria ambasciatrice Unicef dopo aver dismesso quelle di attrice famosa in tutto il mondo. Da stella del cinema a stella dell’infanzia. E proprio quel ruolo di estrema umanità vuole essere al centro del convegno di beneficenza di venerdì 30 giugno alle 18.45 a Pesaro nel salone degli affreschi di Villa Caprile promosso dal Comitato di Pesaro e Urbino dell’Unicef .(All’incontro seguirà un’apericena nei giardini della villa – prenotazioni al 348 2369185).
Sarà Massimo Baronciani a ripercorrere la storia dell’attrice, a 30 anni dalla sua scomparsa, con particolari e aneddoti poco conosciuti della star, capace di passare con grande sensibilità dai riflettori del cinema alla semplicità di un abbraccio verso i bambini più vulnerabili, a cui la vita ha sorriso di meno. “Posso testimoniare cosa significhi l’UNICEF per i bambini – aveva ricordato l’attrice – perché sono stata fra quelli che hanno ricevuto cibo e soccorso medico subito dopo la Seconda Guerra Mondiale. Durante l’occupazione tedesca, mi trovavo in Olanda e il cibo era ridotto”.
L’evento a Pesaro, condotto dal giornalista Antonio Astuti, sarà anche l’occasione per mostrare il continuo impegno del Comitato di Pesaro e Urbino dell’Unicef che ha sede in via Mazzolari, punto di incontro non solo per i volontari ma anche di riferimento per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Innumerevoli le attività realizzate: dai laboratori didattici ed educativi fino alla sartoria dove si realizzano le “Pigotte” simbolo di Unicef, che potranno essere “adottate” dietro un contributo simbolico di beneficenza destinato a salvare i bambini in difficoltà nel mondo. Particolare dedizione viene rivolta a laboratori pratici con il coinvolgimento di bambini educati ai problemi dell’ambiente (riciclo, rispetto della natura, lettura, creatività) o a confronti sulle problematiche finalizzate alla conoscenza e sensibilizzazione verso i diritti dei bambini in collaborazione con scuole, biblioteche e amministrazioni comunali della provincia. L’attenzione di Unicef è rivolta anche alle giovani mamme con un servizio di Baby Pit Stop unico a Pesaro, nato con la partecipazione del Soropmist e messo a disposizione con tutte le caratteristiche dell’ospitalità e della riservatezza nella stessa sede di via Mazzolari, dove le mamme possono allattare o cambiare i pannolini del proprio piccolo. In cantiere anche importanti progetti diretti ai Comuni, tra cui l’invito di donare una “Pigotta Unicef” ad ogni primo e ultimo nato nel proprio territorio. Anche un piccolo contributo, come una goccia d’acqua, può muovere un fiume di aiuti verso il mare della solidarietà.