“Una vela per un respiro” alla 22esima Civitanova-Sebenic

ANCONA – Presentata stamattina, presso la Sala Europa di Palazzo Leopardi (Regione Marche), la regata internazionale Civitanova-Sebenico, organizzata dal Club Vela Portocivitanova (CVP), quest’anno legata alla campagna di sensibilizzazione “Una vela per un respiro”, promossa dalla Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC) Marche e dallo stesso guidone rossoblù.

Il progetto prevede la partecipazione del testimonial LIFC, Alessandro Gattafoni, e di due giovani promesse della vela civitanovese, affetti dalla patologia genetica ad oggi priva di cura, che si schiereranno al via della prestigiosa transadriatica dal 6 al 9 luglio prossimo, in equipaggi ridotti di due persone, a bordo di tre scafi da regata d’altura.

“Sport e Sanità insieme all’insegna della solidarietà – ha detto l’assessore regionale allo Sport, Chiara Biondi – a dimostrazione che lo Sport è tante cose: divertimento, educazione, inclusività, talento e anche solidarietà. Ed è ciò che testimoniano questi atleti che non finirò mai di ringraziare per il loro impegno e la loro determinazione. A tutti noi trasmettono un messaggio di speranza: nonostante le difficoltà si lotta per migliorare se stessi e per raggiungere gli obiettivi.”

Di eroismo ha parlato il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini riferendosi ad Alessandro Gattafoni “a cui sono legato da profonda stima e affetto.” “Lo Sport – ha continuato – è strumento importante di prevenzione anche in patologie gravi come la fibrosi cistica. La testimonianza di questi atleti è fondamentale e ci pone di fronte alla necessità di unirci tutti attorno a questi valori di solidarietà e vicinanza, perché anche da queste iniziative si creano le condizioni per rispondere nel miglior modo possibile alla domanda di salute e assistenza.   

Foto di gruppo in Regione

Una dimostrazione di forza, coraggio e un esempio da emulare quello dei tre atleti in lizza per la Civitanova-Sebenico. Malgrado accomunati dalla stessa malattia congenita, ognuno di loro la supera, giornalmente, anche con lo sport: se Gattafoni ha alle spalle un buon trascorso da pugile prima e da canoista poi, Cecilia Belletti vanta già un titolo italiano juniores in una della classi più competitive, come il Laser, specialità in cui anche Emanuele Dignani è tra i più bravi nella Regione.

A imbarcare i tre campioni sono stati tre armatori del CVP che hanno sposato la causa e creduto nelle loro qualità atletiche: imbarcazione KEY GO (Vismara 34), già vincitrice della scorsa edizione: Pacifico D’Ettorre – Alessandro Gattafoni; imbarcazione SIBILLA (Palvit 37): Andrea Emili – Emanuele Dignani; imbarcazione OVERWIND (Farr30): Giacomo Sabbatini – Cecilia Belletti.

La Regata, giunta alla 22esima edizione quale gemellaggio culturale tra le due sponde dell’Adriatico in nome della cooperazione economica e dello sport, è organizzata dal CVP in collaborazione con il Circolo Vela Val Sebenico e gode dei patrocini di Regione Marche, CONI Marche, Comune di Civitanova Marche e Città di Sebenico, confermandosi anche quest’anno tappa del Campionato Italiano Offshore della Federazione Italiana Vela (FIV).

Italia e Croazia, due Paesi gemellati, ancor più vicini in questa fase di ripresa, Da segnalare, a tal proposito, l’impegno agonistico di Fabrizio Ciarapica e Claudio Morresi, Sindaco e Vicesindaco di Civitanova Marche, imbarcati su TYKE, il Felci 61 di Marco Serafini.

Sono oltre 30 gli scafi, suddivisi nelle categorie ORC e Libera, pronti ad allinearsi sullo start e provenienti da tutte le regioni affacciate sull’Adriatico oltre, naturalmente, a un nutrito gruppo di imbarcazioni civitanovesi.

Il percorso, di 106 miglia marine, prevede la consueta boa di disimpegno all’altezza della foce del fiume Musone, sotto costa, da cui poi la flotta farà rotta sull’isola di Zlarin, nell’arcipelago di Sebenico.

Anche quest’anno, sulla manifestazione torna a soffiare il vento della sostenibilità grazie al main sponsor, Delta Motors, che si conferma al fianco degli organizzatori con un’opera di sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile: elettrica, ibrida ma sempre a bassa emissione di CO2, come la barca a vela. Mobilità green quest’anno protagonista anche nel montepremi, visto che la stessa Delta Motors ha messo in palio un monopattino elettrico Mercedes-Benz che verrà assegnato a un concorrente della categoria ORC (la più numerosa), estratto a sorte nella serata di premiazione.

Oltre ai premi per tutti gli scafi a podio, la regata assegnerà anche quest’anno il Trofeo Città di Civitanova Marche, riservato alla prima barca prima in tempo reale e il Trofeo Città di Sebenico, per il primo assoluto in tempo compensato.

“Vela, attività fisica, benefici del mare e dell’acqua salata sono una triangolazione fondamentale che possiamo considerare come cura aggiuntiva nella nostra lotta contro la fibrosi cistica una malattia che nonostante tutti i progressi non è ancora curabile – spiega Andrea Mengucci presidente LIFC Marche – La ricerca e lo sviluppo di nuove terapie stanno consentendo un allungamento dell’aspettativa di vita sempre maggiore per questo siamo orgogliosi di poter diffondere questo messaggio attraverso un’iniziativa così importante”.

Anche il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, è intervenuto alla conferenza

“La Civitanova Sebenico è una regata che lega due popoli – sottolinea Cristina Mazzaferro presidente CVP – Una regata che si è sempre fatta portavoce di messaggi, positivi e solidali, è un onore per noi poter essere partner di un progetto così bello come “Una vela per un respiro” e siamo molto felici di poter dare un contributo in una lotta che deve proseguire contro una malattia che ancora non ha cure nè risoluzione”.

Fabio Luna, presidente CONI Marche, dice: “È bello prendere atto del fatto che sempre più spesso, nella nostra regione, vengono promosse iniziative che uniscono lo sport al sociale. Lo sport non è soltanto il medagliere, esistono anche le medaglie invisibili. Sono quelle portate dalla solidarietà, dalle attività benefiche e inclusive, tutti valori che lo sport è in grado di trasmettere al pubblico in modo diretto ed impattante. I miei complimenti vanno ai soggetti promotori di questa iniziativa e ai testimonial che la loro medaglia l’hanno già vinta, mettendo in piedi questo splendido progetto”.