La notizia che Mattia Capriotti non ce l’ha fatta ha scosso tutta la Riviera delle Palme ed il Piceno.
Il 28enne, investito in località Colle Appeso, lavorava per una ditta di surgelati e stava effettuando una consegna quando è stato travolto da una vettura che non lo ha visto. Il ragazzo, in quel momento, stava discutendo con un altro automobilista con cui aveva avuto un piccolo incidente (la rottura di uno specchietto).
Dopo averlo rianimato diverse volte, i sanitari lo aveva trasportato al Trauma Center di Ancona dove ieri è stata constatata – dopo due giorni di coma irreversibile – la morte cerebrale. Una tragedia che ha scosso tutta Porto d’Ascoli perché Mattia viveva nella frazione di San Benedetto del Tronto e la sua famiglia era molto conosciuta per essere titolare di una edicola in zona Sentina.
Ma Mattia era un giovane dalle mille potenzialità. Lavorava anche come buttafuori nei locali dopo aver studiato alla facoltà di Economia di via Mare.
Era un appassionato di musica ed amico del rapper J And che sui social lo ricorda così: “Ciao amico mio, ho tanti ricordi con te e da tempo dovevamo fare un pezzo insieme io te e Giulio jay.
L’ultima volta che ci siamo visti è stato il 3 giugno ad un festival dove ci siamo fatti tante risate. Ci mancherai tantissimo. Buon viaggio amico mio”.
Come lui tanti messaggi di cordoglio e vicinanza sono giunti alla famiglia. Uno anche dal consigliere comunale sambenedettese Valerio Pignotti che, su facebook, ha postato una foto con Mattia.
Da Ascoli, città di origine di alcuni famigliari, anche il Sestiere di Porta Tufilla ha voluto esprime vicinanza alla famiglia: “L’intera comunità rossonera si stringe alla mamma Carla, al papà Elvio, alla sorella Corinna, al nonno Giancarlo, agli zii Paola e Francesco e ai cugini Miriana ed Andrea”.
Ora si attende che siano fissati i funerali. Lascia i genitori e la sorella.