Pugno duro contro la movida molesta. Il questore di Ascoli, Vincenzo Massimo Modeo, ha emesso sette provvedimenti di daspo urbano nei confronti di altrettanti giovani che si sono resi protagonisti, a vario titolo, di episodi di aggressioni e danneggiamenti.
Il primo caso è avvenuto nella nottata del 23 aprile, nel centro storico di Ascoli Piceno, in una delle piazze di maggior affluenza dei giovani. Alcuni di loro si resero protagonisti del pestaggio di una coppia di loro coetanei che riportava lesioni personali con prognosi fino a giorni 30. I provvedimenti, su segnalazione dei carabinieri, sono stati emanati nei confronti di sei giovani.
Lo scorso 1 luglio, invece, un uomo è stato denunciato ed ora è indagato in stato di libertà per i reati di resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, rifiuto di indicazioni sull’identità personale, danneggiamento, oltre che segnalato alle autorità amministrative per ubriachezza manifesta. Sotto l’effetto dell’alcol, si è reso protagonista di gravi disordini nei pressi di un esercizio pubblico del centro storico aggredendo poi gli agenti di polizia con spinte e sputi. Tutto ciò, in presenza di un elevato numero di persone. In particolare, l’uomo ha opposto resistenza ai poliziotti facendosi forza della nutrita presenza degli altri giovani che cercavano di sottrarlo alle operazioni d’identificazione. L’aggressore è stato condotto presso gli uffici della Questura dove ha continuato a tenere un comportamento aggressivo nei confronti degli operatori.
I provvedimenti sono stati adottati dal Questore di Ascoli Piceno per complessivi 59 mesi. Nel periodo di valenza del daspo urbano i giovani non potranno accedere o stazionare nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici ubicati nella zona del centro storico del Comune di Ascoli Piceno dalle ore 20 alle ore 6 di ogni giorno.