I consiglieri comunali di Europa Verde Paolo Canducci e Annalisa Marchegiani hanno presentato un’interrogazione, in vista del consiglio comunale di lunedì prossimo, relativo alla cena stellata che si è svolta sabato scorso al molo Sud. Alla base del documento c’è il fatto che l’evento ha ricevuto un contributo da parte del Comune e che per l’occasione sia stato concesso il Molo Sud “simbolo turistico della città e museo a cielo aperto” e che il fine dell’evento, per quanto di interesse dell’Ente, “doveva essere -si legge nell’interrogazione- quello di promuovere l’immagine della Riviera delle Palme anche al di fuori del circuito strettamente turistico mostrandone il potenziale, nell’ottica di valorizzazione del territorio, delle tradizioni dei nostri pescatori, delle potenzialità, per restituire alla città nuova visibilità e non solo”.
Alla luce delle polemiche emerse nei giorni successivi all’evento che, affermano Canducci e Marchegiani nell’interrogazione “ha deluso coralmente le aspettative di tutti” e “con recensioni molto negative
sui mezzi social e sui siti web di riviste specializzate come il Gambero Rosso” e rilevato che “per questo evento il Comune di San Benedetto del Tronto ha concesso agli organizzatori la location unica del Molo di San Benedetto del Tronto, simbolo della città , con il suo Museo d’Arte sul Mare e che gli organizzatori, a fronte del danno di immagine arrecato alla città ed ai cittadini hanno beneficiato della location d’eccezione del Molo di San Benedetto, del parcheggio riservato presso area ex gallopatoio, delle sponsorizzazioni, dell’ingente incasso visto il costo a partecipante” arriva l’interrogazione diretta a Spazzafumo.
“Gli chiediamo -aggiungono i due consiglieri di Europa Verde Cdnucci e Marchgiani- di riferire se è vero che l’Amministrazione ha pagato all’Associazione “Eventualmente” e comunque agli organizzatori la somma di euro 15.000,00 o la diversa, maggiore o minor somma; in caso negativo se, alla luce dei recenti accadimenti, intende ancora pagare agli organizzatori la citata somma visto il danno di immagine arrecato alla città. Se egli, a tutela dell’Ente, intende intraprendere azioni nei confronti dell’Associazione organizzatrice dell’evento per il risarcimento del danno di immagine arrecato alla città. Se è vero che il Comune per questo evento si è riservato oltre cento biglietti gratuiti”.