ANCONA – Barcellona, Amsterdam, Bucarest e Vienna: il cielo sopra l’aeroporto Sanzio di Falconara si fa sempre più trafficato. Presentate questa mattina all’interno dello scalo marchigiano le nuove rotte Aeroitalia che da settembre appariranno sui tabelloni di arrivi e partenze dello scalo marchigiano. Quattro nuove rotte in partenza dall’aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona-Falconara: Amsterdam, Barcellona, Bucarest e Vienna. A illustrare le nuove mete Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, Alexander D’Orsogna (amministratore delegato di Ancona International Airport), Marco Bruschini (direttore dell’Atim, Gaetano Intrieri (amministratore delegato di Aeroitalia), da German Efromovich, l’imprenditore che ha dato vita al vettore Aeroitalia, e da Andrea Nastasi (Aeroitalia).
I voli per Barcellona, Bucarest e Vienna partiranno dal 15 settembre, mentre il volo per Amsterdam è in via di definizione, ma l’avvio è previsto “entro l’anno” è stato spiegato nel corso della presentazione. La rotta tra Ancona e Barcellona sarà attiva il lunedì e venerdì alle 11.10 dallo scalo dorico con arrivo alle 13.50. La partenza da Barcellona, il lunedì e venerdì, alle 14.30 con arrivo ad Ancona alle 17.10. Le partenze per il volo Ancona-Bucarest (Baneasa) verranno effettuate il martedì, giovedì e sabato, con partenza da Ancona alle 11.10 e arrivo alle 14.55. Da Bucarest la partenza è negli stessi giorni alle 15.35 con rientro alle 17.20. Il collegamento Ancona-Vienna verrà effettuato il mercoledì e la domenica, con partenza da Ancona alle 11.10 e arrivo a Vienna alle 12.50. Da Vienna il volo partirà nelle stesse giornate alle 13.30 con arrivo ad Ancona alle 15.10. Le tre rotte aeree saranno effettuate dagli ATR 72/600 Aeroitalia da 68 posti, equipaggiati con motori che consentono alta velocità e ridotte emissioni: possono essere infatti alimentati fino al 50% da biocarburanti. Le tariffe medie “partiranno da 70 euro”. Il governatore Acquaroli con i cronisti ha parlato di “sfida importante soprattutto in un momento in cui, nell’ambito del turismo, c’è una ridistribuzione dei mercati e una riapertura degli aeroporti dopo il Covid”. “Per restare competitivi” e “aprirci ai mercati esteri” è “fondamentale essere collegati con le grandi città europee e queste quattro mete” ci “aiutano nella destagionalizzazione, nella promozione e soprattutto nella crescita”.