Nove giorni dopo la rapina alla sala scommesse “Gold Best” di Alba Adriatica, i carabinieri hanno arrestato il presunto responsabile del colpo, un uomo del posto, ora finito in carcere.
Tutto avvenne il 27 luglio attorno alla mezzanotte e trenta, quando un individuo con un cappellino e il volto parzialmente coperto da un foulard, fece irruzione nella sala scommesse. All’interno del locale c’erano dei clienti e due commesse. Il rapinatore brandiva una grossa chiave inglese con la quale minacciò una delle dipendenti, costringendola a consegnare l’incasso della serata. Una somma di circa 3.700 euro. Dopodiché, il malvivente si diede alla fuga a piedi all’esterno del locale.
I carabinieri hanno ascoltato le testimonianze delle due commesse presenti e hanno analizzato le immagini del circuito di videosorveglianza. Quest’ultime hanno permesso di ricostruire l’intera azione dell’uomo. Inoltre, grazie alle registrazioni, è stato possibile risalire a un sopralluogo effettuato qualche ora prima della rapina, quando il sospettato si era recato nell’agenzia per effettuare delle giocate.
Attraverso l’analisi delle immagini, i militari hanno notato alcuni tatuaggi sulla mano e una particolare collana di conchiglie che l’uomo indossava al collo. Questi dettagli sono stati cruciali per risalire all’identità del presunto rapinatore.
Le indagini hanno portato alla richiesta di custodia cautelare in carcere per l’indagato, la quale è stata emessa dal gip di Teramo. All’alba di oggi, l’uomo è stato condotto in carcere.