ANCONA – Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha recentemente affrontato le preoccupazioni legate alla carenza di personale sanitario ed ha annunciato impegni concreti per migliorare le condizioni dei medici e degli infermieri. A riguardo l’assessore Saltamartini è scettico e chiede più attenzione.
“Nonostante le dichiarazioni del ministro – afferma l’assessore regionale alla salute Filippo Saltamartini – mi atterrei più ai fatti, perché non mi sembra che ci siano grossi spazi finanziari per il servizio sanitario. Rivendico come regione Marche e come vice presidente della giunta che ci sia un’attenzione per il finanziamento del servizio sanitario che rispetto agli altri paesi è sottostimato. L’Italia investe il 7,9% del Pil per i servizi sanitari, Francia, Germania e Regno Unito si attestano sul 10/11%.
Tre punti in meno di Pil significa che nella nostra regione, invece di utilizzare 3,8 miliardi, avremo a disposizione 5 miliardi. Ritengo che il servizio sanitario, insieme all’istruzione, debbano trovare un’adeguata soluzione.
Il problema di medici ed infermieri si trascina per la mancata programmazione. Sono per l’apertura delle facoltà, abolendo il numero chiuso che ha causato tutti questi problemi, ma c’è una forte resistenza da parte dell’università, ma tra l’impoverimento e non avere propri medici sui territori, c’è una differenza sostanziale.
Il problema delle liste di attesa che affronto ogni giorno è legato al fatto che mancano i servizi territoriali, mancano i medici di medicina generale e le persone si riversano nei pronto soccorso. E tutto questo è un problema che deriva proprio dalla mancata formazione dei medici”.