ASCOLI – Oltre un milione e 100mila euro. È questa la somma che, nelle ultime ore, è stata liquidata dall’Ufficio speciale ricostruzione a favore della diocesi di Ascoli. Risorse che serviranno a completare gli interventi promossi per 17 chiese del Piceno che hanno subìto gravi danni a causa del terremoto del 2016. In realtà, si tratta di un anticipo del contributo totale di 5,7 milioni, utile ad avviare la fase di progettazione dei lavori di riparazione su una serie di edifici che fanno parte del patrimonio storico ed identitario del territorio. Tra le chiese interessate, ve ne sono sei all’interno del comune di Ascoli, dislocate soprattutto nelle frazioni: San Michele Arcangelo a Vitavello (120.000 euro), Santa Margherita Vecchia a Morignano (60.000 euro), San Michele Arcangelo a Montadamo (60.000 euro), Santa Veneranda a Vallesenzana (30.000 euro), Maria Santissima Assunta a Polesio (70.000 euro) e, in città, San Pietro in Castello (40.000 euro). Numeri importanti anche nel territorio di Acquasanta Terme, visto che sono stati liquidati 50mila euro per la chiesa di San Giuseppe a Cagnano, centomila euro per la chiesa di Santa Maria Maddalena, 30mila euro per la chiesa di San Donato ad Agore, altri 76mila euro per Santa Maria del Colle a Farno e 60mila euro per la chiesa della Santissima Annunziata che si trova invece nella frazione di Castel di Luco. Inoltre, l’Ufficio speciale ricostruzione ha liquidato anche gli anticipi per la chiesa del Santissimo Crocifisso di Arquata del Tronto (120.000 euro), quella di San Severino a Castel di Croce di Rotella (60.000 euro), la chiesa di San Pietro Apostolo a Monsampietro di Venarotta (110.000 euro) e quella della Madonna della Corona a Propezzano di Montegallo (60.000 euro). Infine, due gli edifici di Offida che sono beneficiari di tali finanziamenti. Si tratta della Collegiata di Santa Maria Assunta (70.000 euro) e la chiesa della Madonna Addolorata (30.000 euro).