Sulla carta era autorizzata a trattare solo rifiuti metallici. Nel fatti, però gestiva anche rifiuti pericolosi, in assenza di relativa autorizzazione. Scatta il sequestro per una discarica abusiva di Poggiofiorito, in provincia di Chieti. L’operazione, condotta dai militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Pescara, in collaborazione con i colleghi Comando Provinciale di Chieti ha permesso verificare quanto accadeva nel sito. Dall’alto i finanzieri della Sezione Aerea hanno notato la grossa mole di rifiuti, in evidente stato di abbandono. La tecnologia a bordo dei velivoli ha fatto il resto, individuando la presenza di materiali stoccati illegalmente. Sospetti confermati durante il blitz a terra degli uomini del Comando Provinciale durante il quale sono stati trovati rifiuti pericolosi, custoditi in maniera illecita e non conforme. Diverse le irregolarità riscontrate: i rifiuti infatti erano appoggiati direttamente a terra, senza alcuna impermeabilizzazione, provocando un potenziale pericolo di inquinamento. Le altezze di stoccaggio della discarica abusiva sequestrata a Poggiofiorito poi, superavano i tre metri, creando dunque un rischio per la sicurezza dei lavoratori. Un’operazione vasta e complessa terminata con la denuncia all’autorità giudiziaria del legale rappresentante della società e con il sequestro preventivo dell’area estesa su una superficie di circa 3 mila metri quadrati. L’ipotesi di reato contestata riguarda la gestione di rifiuti non autorizzata e prevede la pena dell’arresto fino a due anni.