Continua la caccia ai due evasi. Emilian Bici, 43 anni, detenuto in carcere per tentato omicidio, ed Ermelinda Saphiu, 38, entrambi albanesi, moglie e marito, sono evasi dall’azienda agricola De Leyva di Pesaro, dove prestavano il lavoro esterno attraverso il permesso che consentiva loro di uscire dall’Istituto di pena alle 7 di mattina, per poi fare ritorno dopo 8 ore. E’accaduto martedì nel primo pomeriggio. E’ stato convocato un tavolo tecnico in Prefettura per coordinare le ricerche tra tutte le forze in campo. I due potrebbero tentare di varcare il confine nazionale e dirigersi all’estero. Una fuga programmata e studiata perché sicuramente avevano qualcuno pronto a spalleggiarli e consentirgli un passaggio in auto, attendendoli nei pressi dell’azienda agricola di Vismara dove i due lavoravano. Il Nucleo Investigativo Centrale reparto specializzato della Polizia penitenziaria, e il Nucleo Investigativo Regionale sono sulle loro tracce assieme alle forze dell’ordine. Non avevano il braccialetto elettronico perché non sono imputati, ma hanno una condanna definitiva. E nel tempo avevano guadagnato la fiducia dell’amministrazione penitenziaria per la buona condotta e lavori già eseguiti in carcere senza mai creare problemi. Una fuga non semplice anche perché in questo momento il trattato di Schengen è stato sospeso e ci sono oltre 300 agenti italiani a vigilare al confine con la Slovenia. Controlli necessari per far fronte alla possibile minaccia terroristica ma anche per l’effetto domino di un aumento dei flussi di migranti irregolari. Emilian doveva ancora scontare tre anni dopo essere stato condannato per l’aggressione a un 57enne, davanti a un bar di Punta Marina di Ravenna, il 21 gennaio del 2018. Ermelinda lo aveva aiutato, afferrando le braccia dell’uomo mentre Bici ed un amico dei due lo avevano colpito con 5 fendenti. La coppia era poi stata individuata e arrestata a Fano a distanza di due giorni. Emilian era a bordo di un’auto rubata. Strana l’evasione di Spahiu, alla quale mancavano solo 3 giorni per il fine pena. Adesso rischia di prendere una condanna che va da 6 mesi a un anno.
Proseguono anche le ricerche ristioratore pesarese 47enne evaso dagli arresti domicliari dopo avre staccato il braccialetto elettronico. condannato in appello per violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni ai danni della ex socia del locale e della ex compagna, entrambe straniere. intorno alle due donne vittima di violenza, è scattata la rete di protezione da parte dei carabinieri.