Regione e Rfi investiranno ben 34,425 milioni di euro: 25 milioni dai Fondi Fesr 2021/2027, mentre Rete ferroviaria italiana cofinanzia con 9,425 milioni i tre interventi che prevedono anche la messa in sicurezza di tratti ferroviari costieri vulnerabili.
Una pioggia di finanziamenti così distribuiti da nord a sud:
Il Comune di Pesaro riceverà un contributo di 250 mila euro, per il “Completamento scogliera del litorale località Casteldimezzo”.
Il Comune di Porto Recanati 9 milioni di euro sempre dalla Regione per il primo stralcio della “Realizzazione di scogliere emerse litorale di Scossicci”.
I Comuni di Potenza Picena e Civitanova Marche beneficeranno di oltre 11 milioni (5,4 a carico della Regione, 5,6 di Rfi), per mettere in sicurezza il trasporto ferroviario dalle mareggiate.
Al Comune di Pedaso, nel fermano verranno finanziati due interventi: con 3 milioni di euro (1,5 della Regione e 1,5 di Rfi) la “Riconfigurazione e riallineamento di opere a difesa del litorale di Pedaso nord ”; e con altri 4,6 milioni (2,3 della Regione, 2,3 di Rfi) il primo stralcio della “Realizzazione scogliere emerse litorale sud”. Per un totale di 7,6 milioni.
Inoltre San Benedetto del Tronto otterrà 6,5 milioni regionali per la “Realizzazione scogliere sommerse litorale Sentina, un primo stralcio per il recupero e protezione della riserva.
Su proposta dell’assessore alla Difesa della costa Stefano Aguzzi, la Giunta regionale ha approvato gli schemi di convenzione con i Comuni coinvolti che beneficeranno dei contributi e che rivestiranno il ruolo di “soggetti attuatori”, incaricati della progettazione, dell’appalto dei lavori e del loro collaudo. Le intese andranno sottoscritte a breve, mentre gli interventi abbracciano l’arco temporale dal 2023 al 2025, in base alle urgenze.
“Gli interventi individuati e finanziati rientrano tra quelli previsti nel Piano di gestione integrata delle zone costiere e rivestono particolare urgenza per la salvaguardia delle comunità locali e la sicurezza dei trasporti ferroviari – evidenzia l’assessore – Non era scontata una compartecipazione così rilevante da parte di Rfi che invece ha contributo, con risorse davvero importanti, a contrastare l’erosione che impatta sulla stessa viabilità su ferro”.