Ascoli-Spezia 1-2: la beffa all’88’, ora Picchio penultimo

ASCOLI PICENO – L’Ascoli perde ancora e scivola al penultimo posto, in zona retrocessione diretta. Niente riscatto per i bianconeri, ma il peggiore degli scenari: Spezia corsaro al Del Duca, nel finale, e aggancio in classifica dei liguri a quota 13.  

Prezzi popolari, ma i fedelissimi sono più o meno sempre quelli: 6.500 (inclusi i 122 dalla Liguria). Partita subito tirata e dai toni agonistici elevati. Castori, senza 6 pedine, rivà di 3-4-1-2 con il recuperato Bellusci in difesa e Milanese, di nuovo titolare dopo 5 partite, a rifinire dietro Mendes e Rodriguez.

Il primo spunto è degli ospiti, in maglia rossa: Verde per il tiro di Kouda, Viviano alza sopra la traversa. L’Ascoli risponde con Di Tacchio per Mendes, palla in mezzo che Muhl spedisce in corner. Minuto 12: punizione di Milanese, torre di Masini, ecco Botteghin che però calcia a lato. Seguono un alto spunto di Kouda e un tiro-cross di Rodriguez. Quindi, l’episodio: Di Tacchio tocca col braccio in area, rigore per lo Spezia. Verde, al primo centro stagionale, dal dischetto spiazza Viviano. 0-1, è il 22’.

Il Del Duca non si perde d’animo. Mendes prova a suonare la carica, ma il suo rasoterra si spegne fuori. Poi gioco fermo per qualche minuto dopo un fallo di Botteghin su Salvatore Esposito. Restano tesi gli animi, l’Ascoli si fa vedere con Falasco per la testa di Botteghin: out. Lo Spezia si difende, la squadra di Castori insiste. Al 39’, però, Bandinelli serve Kouda, anche stavolta Viviano deve rifugiarsi in corner. Replica ascolana: piazzato di Falasco, spizzata di Botteghin e poi Rodriguez: il portiere ligure blocca. Nel recupero Viviano costretto a un altro intervento sul vivace Kouda. Si va al riposo con i bianconeri sotto di un gol.

Al rientro dagli spogliatoi Castori richiama Milanese (spento) e inserisce D’Uffizi. L’Ascoli protesta subito per un tocco col braccio in area di Amien, l’arbitro, dopo l’intervento del Var, lascia proseguire. Espulso il direttore sportivo Marco Giannitti. Ma al 51’ ecco il pareggio: batti e ribatti risolto dalla botta di destro firmata da Bellusci, anche lui alla prima gioia in campionato. 1-1, il Del Duca alza il volume, Rodriguez prova a fare tutto da solo, Zoet senza problemi. Lo Spezia riprende coraggio con Kouda, ma Viviano è attento.

Primi cambi per gli ospiti (Hristov e Zurkowski al posto di Muhl e Cassata), il secondo per l’Ascoli che rimpiazza Adjapong con Bayeye. Ancora Kouda (cross basso), sempre Viviano. Dopo, il destro incrociato di D’Uffizi, Zoet c’è. Quindi esce Verde, in campo Antonucci.

Al 75’ l’Ascoli spreca un ghiotto contropiede, tre contro due, con Mendes che temporeggia troppo e favorisce la difesa ligure. All’81’ Castori perde Bellusci per infortunio: tocca a Haveri. Entra pure Millico al posto di Rodriguez. Di lì a poco altra staffetta: Giovane per Masini.

Ma all’88’ lo Spezia graffia ancora, sempre su palla inattiva: punizione di Salvatore Esposito per lo stacco vincente del difensore bulgaro Hristov, alla prima gara e al primo acuto della stagione. 1-2. Scatta la contestazione dei tifosi della curva bianconera al patron Pulcinelli. A 30 secondi dal fischio finale l’ultima occasione con Di Tacchio: sinistro al volo, bloccato da Zoet.

Finisce, dopo una partita in sostanziale equilibrio, con la seconda sconfitta della gestione Castori (un punto in tre gare), la nona della stagione, e il secondo successo spezzino (il primo con D’Angelo in panchina). Fischi e incubo retrocessione per l’Ascoli.

Di seguito il tabellino di Ascoli-Spezia 1-2

ASCOLI (3-4-1-2): Viviano; Bellusci (82′ Haveri), Botteghin, Quaranta; Adjapong (65′ Bayeye), Masini (86′ Giovane sv), Di Tacchio, Falasco; Milanese (46′ D’Uffizi); Mendes, Rodriguez (82′ Millico). All.: Castori.

SPEZIA (4-3-2-1): Zoet; Amian, Muhl (63′ Hristov), Nikolaou, Elia; Cassata (63′ Zurkowski), Salvatore Esposito, Bandinelli; Verde (69′ Antonucci), Kouda; Pio Esposito. All.: D’Angelo.

Arbitro: Marchetti di Ostia Lido.

Reti: 22’ rig. Verde, 51’ Bellusci, 88’ Hristov.

NOTE: ammoniti Bellusci, D’Uffizi e Haveri per l’Ascoli; Amian, Cassata e Zurkowsky per lo Spezia. Recuperi: 3’ pt, 6’ st. Spettatori: 6.502, inclusi i 122 tifosi dello Spezia.