Nel Tg Marche delle ore 13 e in serata alle 19 altri servizi sul Centenario Samb e ulteriori commenti politici sulla situazione che si è originata dopo il Consiglio Comunale sul Ballarin
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un elemento divisivo. Sembra paradossale, ma tale è la situazione che si sta originando sul Ballarin, per molti sambenedettesi emblema cittadino, prossimo alla riqualificazione con l’abbattimento della Curva Sud.
“La Sambenedettese, insieme alla pesca, alle palme e al brodetto, rappresenta certamente uno di quegli elementi caratterizzanti che compongono il patrimonio identitario della nostra città” scrive infatti Gigi Cava, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia.
“Impossibile tenere distaccata la storia della squadra di calcio cittadina da quella dello stadio Ballarin che è stato sede in cui l’epopea della Sambenedettese ha toccato le vette più alte. E proprio nella sua Fossa dei Leoni la cittadinanza, che in altri contesti risulta incline a far emergere aspetti di accesa rivalità, ha mostrato la sua unità, la sua espressione massima di spirito comunitario,” continua.
“Mentre in ambienti come quello del porto, delle concessioni balneari, delle strutture alberghiere, non sono rari i casi di annosi cattivi rapporti di vicinato, all’interno del Ballarin, con i giocatori in campo a combattere contro l’avversario di turno, si esaltava un senso di comunione come niente altro è mai stato capace di generare in città. Da assessore allo sport ho avuto la fortuna di vivere le due storiche promozioni del 2001-2002 che festeggiammo a piazza San Giovanni Battista con una presenza stimata di 12 mila appassionati che diedero vita a quella che probabilmente è stata la più nutrita partecipazione di sempre ad un evento di piazza” scrive Cava.
“Mi chiedo, se non legata alla Samb, quale altra iniziativa potrebbe mai concentrare un tale numero di persone. E’ per questa ragione che la divisione della città, come pure ammessa dallo stesso primo cittadino, creata per una disordinata gestione politica della riqualificazione dell’area Ballarin, al di là dell’incapacità amministrativa dimostrata da chi oggi governa, rappresenta una ferita inferta a quell’immateriale valore di unità della nostra comunità cittadina” conclude.