PORTO SANT’ELPIDIO – Ad oltre tre anni dall’omicidio della Corva, la Corte d’Assiste di Macerata ha inflitto ventidue anni di reclusione, più il risarcimento danni provvisorio di 30mila euro da quantificare in sede civile a Toja Besmir, l’albanese di 34 anni accusato del delitto di Mihaita Radu, l’operaio 31enne di origini romene, residente a Porto Sant’Elpidio.
La vittima era stata uccisa con trenta coltellate sferrate alle spalle in via Pescolla a Porto Sant’Elpidio, dov’era stato rinvenuto il suo corpo senza vita all’alba del 17 febbraio 2020, anche se il decesso era stato fatto risalire ad alcune ore prima.