SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il tribunale di Ascoli Piceno ha dato ragione al Comune di San Benedetto del Tronto. È la sentenza di primo grado per la vicenda del manto erboso dello stadio Riviera delle Palme, rifatto nell’estate 2020 sotto la Samb targata Domenico Serafino (poi fallita e acquistata all’asta, nel maggio 2021, da Roberto Renzi).
Il collegio giudicante ha rigettato la richiesta di indebito arricchimento dall’azienda milanese Powergrass che chiedeva quasi mezzo milione di euro. È stato riconosciuto che il Comune non poteva essere preso come interlocutore nella richiesta di risarcimento.
Una sentenza che arriva dopo due anni trascorsi tra mille polemiche politiche. La Powergrass è stata Inoltre condannata a pagare le spese: 20mila euro circa.
“Si tratta di un primo importante passo verso la chiusura di un periodo complicato della storia rossoblù” ha scritto sui social il sindaco Antonio Spazzafumo. “Spero che a questi segnali positivi se ne aggiungano presto altri, a partire da una gestione che renda onore alla storia e alla tifoseria sambenedettese”.
Questo invece il commento di Pasqualino Piunti, primo cittadino all’epoca dei fatti: “Ringrazio l’ufficio legale che aveva anche subito contestazioni sfociare in una irruzione degli ultras in Consiglio comunale per questa storia. Siamo stati sempre nella certezza di aver agito correttamente”.