FERMO – Singolare vicenda a Fermo, in Via Segni, in località Lido Tre Archi, nella notte del 13 ottobre quando i carabinieri sono intervenuti, unitamente al 118, per soccorrere un uomo pestato in strada.
Trasportato poi al Pronto Soccorso del Murri, la reticenza dell’uomo, un tunisino 37enne, risultato pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, la persona e gli stupefacenti, ha indotto i militari a proseguire le indagini, escludendo che si fosse trattato di un pestaggio gratuito, come poteva sembrare in un primo momento.
Condotto in caserma dopo essere stato medicato, il tunisino risultava coinvolto in una rapina quella notte stessa quando, con la scusa di chiedere aiuto, aveva suonato alla porta di una coppia di nigeriani, poi, minacciandoli con un grosso coltello, li aveva e rapinati di due cellulari oltre che di una collana d’oro della donna. Saltato poi dal balcone per darsi alla fuga, era stato raggiunto dal padrone di casa e da un suo parente connazionale, che avevano tentato di bloccarlo e di recuperare la refurtiva.
Dopo la ricostruzione dei fatti da parte degli uomini dell’Arma, grazie alla telefonata di richiesta di aiuto fatta dalla donna nigeriana, il tunisino è stato tratto in arresto preventivo e condotto presso il carcere di Fermo, dove resterà detenuto in attesa di giudizio perché il giudice per le indagini preliminari ha disposto la convalida del fermo.