ASCOLI PICENO – Se le avvisaglie di una situazione per nulla ideale si erano percepite anche dalle nostre interviste a due rappresentanti degli istituti superiori registrate questa mattina (interviste che riportiamo nella finestra Youtube in alto), nel pomeriggio diversi rappresentanti di istituto superiori della Provincia di Ascoli Piceno hanno diffuso un comunicato stampa (i nomi dei firmatari sono stati inviati alla nostra redazione) con il quale vi è una forte critica sulla gestione del rientro a scuola in relazione alla situazione Covid-19.
“Noi rappresentanti di istituto delle scuole superiori di secondo grado della provincia di Ascoli Piceno, nonostante il tentativo di dialogo con la Regione Marche (con lettera del 5 gennaio inviata all’assessore all’istruzione Giorgia Latini e all’assessore alla salute Filippo Saltamartini: clicca qui per leggere la lettera inviata in Pdf Alla cortese attenzione.docx) pubblichiamo questo comunicato stampa per essere ascoltati, almeno dalla cittadinanza” scrivono.
“Al rientro a scuola non sia mai stata data l’attenzione meritata. I ragazzi delle superiori non hanno avuto le stesse possibilità di tutelare la propria salute dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado – scrivono – Noi necessitiamo di uno screening tramite tampone gratuito permettendo così di evitare eventuali ulteriori contagi che potrebbero minare la salute dei più fragili sia nel contesto scolastico che in quello familiare e aggravare ancor di più una situazione già tanto delicata”.
“Questo va fatto tenendo in considerazione che successivamente alle festività natalizie in provincia di Ascoli Piceno c’è stato e continua ad esserci un aumento esponenziale dei contagi Covid-19 nella fascia tra i 14 e i 19 anni. Questa manovra gratuita, permetterebbe di venire incontro alle famiglie con problemi economici e/o numerose” continua la nota.
“Chiediamo inoltre di essere dotati gratuitamente di mascherine ffp2. Ordinanza espressa nell’ultimo decreto che però non trova ancora attuazione in nessuna scuola italiana. C’è stato l’intero break natalizio per poterci far rientrare in sicurezza, ma, di nuovo ci ritroviamo di fronte alla lenta burocrazia che tutto può ostacolare e niente riesce a risolvere” continua.
“Siamo giovani, ma questo non significa che non abbiamo senso civico, in questi ultimi anni abbiamo subito le più forti privazioni, prima con i vari gravissimi terremoti del centro Italia, ora da due anni con questa tiritera della sicurezza e del doversi tutelare dai contagi. Per noi non ci sono state feste, veglioni, compleanni dei 18 anni, per noi non c’è stata attenzione e vicinanza viste le difficilissime condizioni in cui abbiamo dovuto apprendere e studiare, non c’è stata per noi e nemmeno per le nostre famiglie” si legge nella nota.
“Ma noi vorremmo farci ascoltare, vorremmo poter vivere la nostra adolescenza in mezzo ad adulti capaci di proteggere la nostra giovane età e la nostra salute. Per questo motivo dichiariamo sciopero per l’intera giornata di lunedì 10 gennaio 2022, e protrarremo lo stesso fino a che non avremo risposte” conclude il comunicato.
Riguardo l’effettiva attuazione dello sciopero, va tenuto conto dei tempi ridotti per avvisare la Questura e gestire la situazione. Ad ogni il messaggio di malcontento è stato lanciato.