Pier Paolo Flammini
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Cosa c’era dietro la Golden Talent International (il sito è andato off line dopo che ne abbiamo parlato nella nostra ultima puntata di Cuore di Calcio, domenica 24 aprile)?
Nell’ultima puntata di Cuore di Calcio, lo scorso 24 aprile, abbiamo dedicato un focus alla “strana creatura” nata da un progetto di Fernando e Kishor Rico, americani di origine colombiana, amici di Kim Dae Jung, il socio in Sudaires Srl dell’ex presidente della Samb Domenico Serafino.
Vi siete già persi? Attenzione a quello che segue, allora.
All’epoca l’unico legame economico acclarato tra i Rico e Dae Jung era una co-partecipazione ad una impresa di produzione agroalimentare vegana, la Simple and Good. Eppure l’avvio dei dissidi tra Dae Jung e Serafino nacque proprio nell’autunno 2020 quando i Rico vennero a San Benedetto e non gradirono le spese avviate da Serafino (nel dettaglio: il nuovo campo della Powergrass Srl e il contratto a Stefano Colantuono come direttore tecnico, oltre che i contratti troppo onerosi e pluriennali per alcuni calciatori).
C’è da chiedersi dunque come mai i Rico, pur non avendo ruoli nella Samb né esposizioni finanziarie almeno dirette, abbiano avuto tanto potere da incidere così fortemente nel futuro del club. Chi li ha visti durante la loro visita a San Benedetto assicura che Fernando Rico si comportava come se avesse un ruolo importante nella Samb.
Il ruolo dei Rico divenne poi palese col progetto “Golden Talent International“: una rete di formazioni calcistiche e di calciatori con l’obiettivo di “sviluppare talenti calcistici” e che aveva come focus principale proprio la Samb e San Benedetto. Riguardo la Samb, nella primavera 2021, sarebbe dovuto partire il progetto “Samb Academy” (accennata da Serafino già nei primi giorni del suo arrivo), direttamente in Florida: progetto poi abortito per il caos societario.
Riguardo San Benedetto, nel sito della GTI (non più visibile) vi era l’invito a persone facoltose negli Stati Uniti di investire nella Riviera: o acquistando appartamenti (ad esempio nel complesso Bocca Bianca di Cupra), o in hotel (anche se quello postato, di Grottammare, non aveva avuto alcun contatto con i Rico) o stabilimenti balneari.
Oltre alla Samb, la rete di società calcistiche della GTI si sviluppava in Galles, con il Bangor FC, in Uruguay con il Rampla Juniors, il Delfines Football Club (Repubblica Dominicana), 1 Diziembre (Portogallo).
Inoltre erano indicati quattro calciatori, Didier Delgado, colombiano dell’Indipendiente Medellin, Leandro Rojas del Talento y Vida Medellin Antioquia, Nicolas Ayr, argentino dell’Aldosvi, Krishna M. Garcia del Pantoja FC (Repubblica Dominicana).
Dunque una vera rete internazionale: Italia, Galles, Portogallo, Repubblica Dominicana, Uruguay, Colombia, Argentina.
Il tutto sepolto, adesso, nel cimitero del web, dopo la nostra trasmissione.