ASCOLI PICENO – “Da un po’ di partite si vede il giusto spirito dopo un momento difficile. E il merito è tutto dei ragazzi”. Così Cristian Bucchi dopo il 2-1 dell’Ascoli sul Cagliari.
Sempre il tecnico bianconero: “In certi frangenti l’estetica va messa da parte e bisogna saper soffrire. Siamo rimasti compatti, sapevamo che sarebbe stata una gara complicata. La classifica non la guardiamo, dobbiamo continuare così. Dell’allenatore c’è poco in questi risultati, va fatto un grande applauso a questi giocatori che sono molti duttili e ci hanno permesso di cambiare modulo”.
Poi i giudizi sui singoli. “Pedro Mendes (nella foto sopra)? È energia pura, quando entra è dirompente. Arrivava da un campionato diverso e aveva bisogno di tempo, deve essere meno severo con se stesso. Lo conoscevamo e non a caso abbiamo investito su di lui, completa alla perfezione il nostro reparto. Lungoyi? È molto esplosivo e ho pensato di schierarlo titolare pensando che potesse allungarci la squadra. Dionisi ha un fastidio tendineo e non abbiamo voluto rischiare. Simic è uscito per crampi, idem Eramo. La gara di Coppa Italia ha pesato sulle gambe così come un terreno stasera non perfetto. Bellusci in panchina? Scelta tecnica. Botteghin? Un signore del calcio, i compagni devono sentirsi fortunati” conclude Bucchi.
Foto Ascoli Calcio