SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Grazie a Dio è finita” hanno scritto ieri i dipendenti della Samb sui cartelloni pubblicitari, dopo il 2-0 sull’Avezzano e il settimo posto finale. Messaggio a cui si è accodata la squadra. Quasi tutti i giocatori a casa dopo l’ultima partita della stagione regolare.
Insomma la Samb passa e chiude, in tutti i sensi. Né un allenamento né una cena di fine anno: niente di niente. Il rompete le righe è maturato ieri. Troppa la voglia di congedarsi da un campionato disgraziato, come l’aveva definito mister Manoni tempo fa. Senza soldi da ottobre (fatto salvo l’acconto di novembre) e senza tifosi (da due mesi: anche ieri, 210 paganti).
La palla è ripassata a Roberto Renzi, per l’ultima volta (l’ultima?) in tribuna. Scortato, via a pochi minuti dalla fine e non prima di aver ripromesso che pagherà. Già, la partita si è ufficialmente spostata fuori dal campo. Ammesso e non concesso che allo zoccolo duro della tifoseria interessi qualcosa.